Fascia al braccio, leadership e un piede sinistro raffinato: Federico Martellucci

Il capitano biancoceleste è stata una delle note più positive dell'Under 15 nella scorsa stagione, dimostrando qualità e personalità nel rettangolo di gioco
10.08.2024 11:00 di  Daniele Burigana   vedi letture
Fascia al braccio, leadership e un piede sinistro raffinato: Federico Martellucci
© foto di profilo IG @piergiorgiom72

Maglia numero 10, piede sinistro, tecnica e visione di gioco: Federico Martellucci sembra incarnare perfettamente lo stereotipo del "Diez". Mezzala nel sistema 4-3-3 della Lazio, prima con mister Assumma, poi con Galluzzo, la sua posizione non è cambiata sia dentro al rettangolo di gioco che nelle gerarchie della rosa; entrambi gli allenatori hanno riconosciuto il valore del ragazzo. 8 reti in 26 presenze, secondo miglior marcatore della rosa alle spalle di Clarizia (centravanti) ed un numero di assist considerevoli all'indirizzo dei compagni. 

Questo tipo di giocatori spesso si contraddistingue per la timidezza e l'introversione, non riuscendo ad esprimere a pieno le proprie qualità. Federico, invece, ha dimostrato di possedere sia le doti di un leader tecnico che quelle di un leader carismatico, non a caso gli è stata affidata la fascia da capitano nell'arco dell'ultima stagione. Sente la maglia e la pressione del risultato, è il primo a guidare i compagni e cercare lo scatto d'orgoglio in situazioni di difficoltà per l'intero gruppo. 

Abbiamo già accennato delle qualità tecniche del suo piede sinistro, abile nello stretto, mette in evidenza capacità di regia ma anche di finalizzazione: cercando senza indugio la conclusione dalla distanza o la presenza continua in area di rigore a supporto degli attaccanti. La sua duttilità tecnica lo porta a poter giocare in tutti i ruoli del centrocampo, dal trequartista di rifinitura fino al play arretrato con compiti di regia. 

La prossima stagione dovrà confermare quanto di buono fatto in queste ultime due stagioni con la Lazio, dove (in entrambi i casi) una volta raggiunti i playoff la sua squadra si è dovuta arrendere al primo turno. L'anno prossimo sarà una delle colonne portanti dell'Under 16 biancoceleste e magari potrebbe anche tornare utile da sotto-età, in un campionato delicato quanto interessante come l'Under 17.