L'Inter non può fare a meno dei due giovanissimi: Bovio e Carrara

Protagonisti nello scudetto vinto dai nerazzurri in Under 15, quest'anno sono stati aggregati in pianta stabile alla squadra di Polenghi.
14.03.2024 11:15 di  Stefano Rossoni   vedi letture
L'Inter non può fare a meno dei due giovanissimi: Bovio e Carrara

L'Inter Under 17 è sempre più vicina alla conquista del secondo posto nel girone B.

La trasferta di Brescia rappresentava una tappa importante per questo finale di "regular season", considerati i soli 6 punti che separavano le due squadre a inizio match e la possibilità, da parte dei nerazzurri, di allungare sull'Atalanta, fermata sul 2-2 a mezzogiorno contro il Como. Missione compiuta per i ragazzi di mister Polenghi, che hanno dominato completamente la partita nei primi 30 minuti di gioco, sopra di due reti con Mancuso e Iddrissou ma che, per quantità di occasione create, meritavano anche un divario decisamente maggiore. La rete di Ragazzoni al 36' non ha alcun modo inciso sul rendimento degli ospiti, che hanno continuato a condurre il match senza problemi e senza, soprattutto, concedere altre chance alle Rondinelle. Nella seconda frazione, infatti, non c'è stata nemmeno una conclusione pericolosa dalle parti di Michielan.

Merito, senza dubbio, del reparto difensivo, che poteva vantare anche un sotto età. Stiamo parlando di Leonardo Bovio, centrale classe 2008, che è stato uno dei migliori in campo nell'ultimo turno. Aggregato ormai in pianta stabile al gruppo di Polenghi, Bovio non ha sofferto in alcun modo il passaggio da Under 15 a Under 17, arrivando a collezionare più di 15 presenze nel campionato. Protagonista non solo con la maglia dell'Inter ma anche con quella dell'Italia Under 16, come evidenziato dalle numerose gare disputate con la Nazionale di Zoratto, tra cui alcune con la fascia di capitano al braccio.

L'altro giocatore classe 2008, presente tra i titolari dei nerazzurri, è Cristian Carrara, schierato dal tecnico come punta nel 4-2-3-1. Va subito vicino alla rete dell'1-0 dopo nemmeno 100 secondi dal fischio dell'arbitro, ma è bravo Kolgecaj a negargli la gioia del gol con un super intervento. Protagonista, invece, nell'occasione del 2-0, dove anticipa il proprio marcatore, prolunga di testa un pallone per Iddrissou che, a tu per tu con il portiere avversario, non può mai sbagliare. Fondamentale nelle sponde e negli appoggi per i compagni: i difensori non riescono mai a strappargli il pallone, nè tantomeno a limitare le sue giocate fuori dall'area di rigore. Elemento chiave, proprio come Bovio, sia dell'Under 17 che della Nazionale, con l'unica eccezione dell'esordio, nel campionato Under 18, nel derby contro il Milan. 

Numeri straordinari dei due giovani italiani, sui quali non abbiamo esitato un attimo nell'inserirli tra i migliori profili della propria categoria sulle pagine del nostro Almanacco. Impossibile non citarli dopo lo scudetto vinto in Under 15 con la formazione di Simone Fautario, in una finale (quella contro l'Empoli) dove Carrara si rese protagonista con una strepitosa doppietta e fu eletto, da La Giovane Italia, come "uomo della finale" (clicca qui per rileggere l'articolo). Ad alzare quel trofeo, fu proprio Bovio, capitano di quella squadra. Un risultato importante e un sogno che si è realizzato per un ragazzo che, come ci è stato riferito, vorrebbe un giorno debuttare in Serie A con la maglia nerazzurra e militare anche in Premier League con il Manchester City. Magari al fianco di Stones, uno dei suoi idoli calcistici, insieme a Ramos e Puyol.

Dopo aver fantasticato un po' con la mente, ritorniamo con i piedi per terra e pensiamo al presente, facendo i nostri complimenti a due giovani calciatori che, con impegno e dedizione, stanno raggiungendo traguardi notevoli in ambito giovanile.