Corci para, Vassallo segna: il Genoa è campione Under 18!

29.06.2021 11:50 di  Edoardo Ferrio   vedi letture

Con la seconda grandissima prestazione collettiva in quattro giorni, il Genoa si laurea campione d’Italia under 18 per la stagione 2020-21. Il Grifone, quarto in campionato, ha strappato due vittorie alle due favorite, alle due prime della classe, all'Inter e alla Roma, giocando due partite fatte di precisione tattica e agonismo importantissime. Nella partita di ieri, due prestazioni non possono passare inosservate: quella di Jacopo Corci, estremo difensore dei liguri, e quella di Pietro Vassallo, ala destra decisiva nella vittoria del tricolore. Ma andiamo con ordine.

Jacopo Corci è protagonista a lungo della partita e, pur rischiando di chiudere da colpevole, alla fine termina i 90 minuti da eroe. Dopo soli 10’ infatti, l’estremo difensore rossoblu atterra Cassano lanciato in area, provocando la massima punizione per i capitolini; tuttavia, Gyan Felix (che si presenta dal dischetto dopo aver litigato proprio con Cassano su chi dovesse prendersi la responsabilità di battere il rigore) si lascia ipnotizzare dal numero uno genoano, che inizia così la sua giornata di grazia. Più volte l’estremo difensore impedisce ai pericolosi spioventi capitolini di diventare delle vere e proprie palle gol, volando sulla testa dei vari attaccanti giallorossi a smanacciare ogni pallone; quindi, quando la Roma va al tiro, risponde presente. Prima, al 41’, quando col pugno respinge una bordata di Pagano da fuori area; quindi, di nuovo al 10’, quando nuovamente ammortizza una conclusione ancora di Pagano. Tuttavia, dopo il gol del vantaggio di Fossati, Corci rischia nuovamente di passare tra i cattivi: quando atterra Pagano in area, in un'azione praticamente identica a quella del primo rigore, costringendo l'arbitro Cerbasi a fischiare nuovamente il rigore. Dagli undici metri si presenta proprio Pagano, che rinnova ulteriormente il duello con il portiere genoano e che questa volta gonfia la rete con un rigore potente e preciso. Tuttavia, il portiere genoano ha la chance di riscattarsi: nel disperato forcing finale della Roma, all'85', Felix sovrasta tutti in area e incorna di testa un pallone destinato all’angolino basso. Sembra fatta, ma Corci si distende alla perfezione e, con un colpo di reni d’alta scuola, leva il pallone dalla porta, salvando così il risultato e riscattando il secondo fallo da rigore.

Serve però anche un protagonista offensivo nella partita del Genoa e questi non può che essere Pietro Vassallo. Nell’ordinata partita giocata da tutta la squadra di Ruotolo, l’esterno destro è sicuramente uno dei più propositivi. Nel primo tempo è lui ad ispirare due palle gol sulla destra, ma né Sahli né Fossati riescono a concretizzare. È nella ripresa però che il numero 7 rossoblu cala gli assi. Il primo al 18’: Fossati riceve un pallone sulla trequarti, resiste al rientro fisico di Oliveras e alla fine riesce ad allargare proprio per Vassallo; l'ala, dopo aver controllato ed essere avanzato per un paio di metri, lascia partire un cross che chiede solo di essere spinto in rete. Fossati non si lascia pregare e batte Milan staccando quasi in solitudine a centro area. Quando la Roma pareggia con il rigore di Pagano, sembrava la sfida potesse prendere la via della Capitale, ma è sempre l’ala genoana a spegnere i sogni dei giallorossi: appena tre minuti dopo la rete del pareggio, a seguito di un’azione confusa, Zenelaj riesce a trovare Boci sul lato sinistro dell’area. Il traversone del numero 3 rossoblu trova proprio Vassallo, lesto ad incornare sul secondo palo e a coronare una partita di grande corsa, precisione, concretezza e cattiveria.

Alla fine, lo Scudetto prende giustamente la strada dei Caruggi, perché, soprattutto in questa Final Four, la squadra di Gennaro Ruotolo (che di meriti ne ha eccome, soprattutto per l'impostazione tattica data ai suoi) ha saputo trovare energie e concretezza da tutti, coronando un gran lavoro tattico e di agonismo che meritava di essere premiato. Oltre a Corci e Vassallo, per esempio, come non citare le grandi prestazioni del duo formato da Gianluca Parodi e Daniele Bolcano, difensori centrali che non hanno concesso praticamente niente a due attacchi da oltre 40 gol in venti partite a testa; le sgroppate di un sempre pronto Bryan Boci sull’out di sinistra, tra i grandi protagonisti in questo weekend; la generosità di Daniel Fossati, seconda punta che lotta su ogni pallone e che costruisce per tutta la squadra; l’estro di Gabriele Giacchino, la precisione e l'ordine di Federico Biaggi, la solidità di Endri Zenelaj, la generosità di Samuele Piccardo, che entra a 10’ dalla fine per fare quel lavoro sporco fondamentale nelle fasi concitate della partita.

Il Genoa è campione d’Italia Under 18, grazie alle prodezze dei suoi giocatori, in grado di sovvertire ogni pronostico. Un collettivo che, in queste due partite, ha ribadito che il calcio non è una scienza esatta, meritandosi di alzare la coppa al termine della manifestazione.

Genoa – Roma 2-1

Genoa: Corci, Ghigliotti, Boci, Zenelaj (44’ st Dimitrijevic), Parodi, Bolcano, Vassallo, Biaggi, Sahli (36’ st Bamba), Giacchino, Fossati (36’ st Piccardo). All. Ruotolo (a disp.: Della Pina, Paoloni, Vessella, Zanetti, Castiglione, Insolito).

Roma: Milan, Ludovici (38’ st Modugno), Rocchetti (38’ st Meloni), Tahirovic, Evangelisti, Dicorato, Volpato, Di Bartolo (12’ st Oliveras), Gyan, Pagano, Cassano (25’ st Logrieco). All. Parisi (a disp.: Berti, Giorcelli, Zajsek, Verrengia, Gante)
Reti. St: 18’ Fossati (G), 30’ Pagano (R) su rig., 33’ Vassallo (G).
Note. Ammonito: Parodi (G).