Il big match di Firenze termina a reti inviolate

La partita tra Fiorentina e Roma si conclude con uno 0-0 privo di emozioni, sugli scudi il capitano viola Pietro Comuzzo.
06.12.2022 11:53 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Fonte: Tommaso Furi
Il big match di Firenze termina a reti inviolate
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© foto di Federico De Luca

Al “Bozzi” di Firenze è andato in scena il big match valido per l’undicesima giornata del girone A che vedeva contrapporsi Fiorentina e Roma, rispettivamente prima contro seconda, la miglior difesa contro il miglior attacco. Padroni di casa reduci dalla sconfitta nel derby contro l’Empoli, mentre i capitolini dalla vittoria interna con il Cesena. Nel match disputato sabato mattina, a spuntarla sono state entrambe le difese: ne è scaturita, infatti, una partita con pochi sussulti e pochissimi tiri in porta da ambo le parti. 

Per la Fiorentina, quella della porta inviolata, non è certo una novità: sono appena 6 i goal presi in 10 gare disputate in campionato. A comandare il reparto arretrato viola è Pietro Comuzzo, classe 2005 e capitano della squadra allenata da Christian Papalato. Pietro si fa apprezzare per presenza fisica e leadership, oltre che per l’autorità esercitata in campo; insieme a Romani forma la miglior coppia di centrali difensivi del girone.

Già nel giro della Nazionale di categoria e negli almanacchi LGI, Comuzzo è il classico difensore centrale roccioso, strutturato fisicamente e bravo in marcatura, ma oltre a queste caratteristiche abbina anche una buona gamba. Ha una discreta padronanza di entrambi i piedi, infatti non disdegna il gioco palla a terra e le ripartenze dal basso. L’ex Pordenone, approdato a Firenze nel 2019, è sempre stato schierato da titolare in campionato e porta a referto una sola ammonizione, sintomo di grande correttezza e fair play in campo; può essere schierato da centrale in una difesa a 4 (come nell’ultima gara contro la Roma) oppure in una difesa a 3, come già capitato in questi mesi.

Essendo giunti ad un terzo del campionato, possiamo certamente dire che le ambizioni di titolo della Fiorentina passano inevitabilmente dal rendimento difensivo... E quindi dalle prestazioni di Comuzzo e dei compagni di reparto.