Le prospettive future di Riccardo Pagano nella Roma di Josè Mourinho

L’annata 2004 della Roma è stata sempre considerata tra le più promettenti nel corso delle ultime stagioni. Non a caso, ben quattro ragazzi provenienti dal settore giovanile giallorosso si sono appena laureati campioni d’Europa con la Nazionale Under 19: Davide Mastrantonio (reduce dalla sua prima stagione tra i professionisti in prestito alla Triestina), Filippo Missori (schierato in due occasioni dal 1’ nell’ultimo campionato di Serie A e fresco di cessione al Sassuolo), Giacomo Faticanti e Niccolò Pisilli.
Non ha fatto parte della spedizione di Malta un altro loro compagno di tante avventure, Riccardo Pagano. Il fantasista, tuttavia, in questa prima parte di ritiro si sta togliendo le sue soddisfazioni. Nelle due amichevoli con Boreale e Latina ha fatto parte della formazione titolare timbrando in entrambe le gare il cartellino alla voce gol. Un bel biglietto da visita per un allenatore come Josè Mourinho che, come ribadito più volte, è tra i migliori nel valorizzare le risorse “home made” di un club.
Le situazioni che si possono prospettare per Pagano nella sua stagione 2023-24 sono con ogni probabilità due. La prima è un prestito per fare esperienza coi grandi, come capiterà del resto a molti dei suoi compagni di squadra quest’anno in Primavera. L’altra opzione è quella di restare a Roma e fare spola tra la formazione di Guidi, come capitano (ha già indossato più volte la fascia nell’ultimo campionato) e fuori quota, e la prima squadra, qualora proprio Mourinho dovesse bloccare la sua partenza. Non è un dettaglio da trascurare la volontà del tecnico portoghese: in più occasioni nelle squadre che ha guidato, diversi Under si sono ritagliati spazi importanti anche in ruoli non a loro congeniali sulla carta. Questa si è però rivelata il più delle volte una grande opportunità di crescita sotto l’aspetto tecnico-tattico per i calciatori in grado di coglierla.