Chieri, Manzo: “Mosole, Gianlombardo e Marras. Vi racconto”

05.02.2022 13:37 di  Lorenzo Canicchio   vedi letture
Chieri, Manzo: “Mosole, Gianlombardo e Marras. Vi racconto”

Dopo Jacopo Mosole, venduto al Genoa a settembre, Samuele Gianlombardo andato al Fiorenzuola, è il turno di Tommaso Marras, approdato al Monza. Nel frattempo in prima squadra esordisce il giovane Re, classe 2005.
Delle piccole pepite d'oro, che però vanno cercate, curate, fatte crescere. Questa è la mentalità del Chieri e del suo settore giovanile: far sbocciare giovani giocatori, portarli in prima squadra e poi, quando capita quel calciatore con qualcosa in più, dare la possibilità di fare il grande salto.Ne abbiamo parlato con Vincenzo Manzo, direttore tecnico, persona d'esperienza e con una carriera di tutto rispetto nel mondo del calcio: "La nostra politica, grazie al presidente Gandini, è chiara: facciamo di tutto per mettere in condizione i nostri giovani di far bene, perché approdino in prima squadra e poi, chissà, verso società professionistiche come accaduto quest'anno. Questa è la mia prima stagione da direttore tecnico, devo dire che le cose funzionano bene, grazie alla proprietà abbiamo un centro dove i nostri oltre 450 tesserati hanno tutto ciò che occorre loro per allenarsi al meglio".E protagonista di questa prima parte di stagione è stato senz'altro Tommaso Marras, acquistato dal Monza, e che all'esordio ha già messo a segno una doppietta con la Primavera 2: "Grande orgoglio ma sapevamo che il ragazzo era valido. Stava disputando una grande stagione. C'erano anche altre società professionistiche sul ragazzo: ma abbiamo fatto come al solito, è stato il giocatore a scegliere, insieme alla famiglia, con la massima libertà".Manzo l'anno scorso allenava a Piacenza: nato a Salerno, ha giocato nelle giovanili della Juventus, collezionando poi centinaia di presenze e tra i professionisti, ha allenato per 23 anni.E in effetti è bastato il girone d'andata a Marras, classe 2004, per convincere tutti, grazie alle sue grandi qualità: 16 presenze e due reti, andando sempre forte, a mille all'ora, bruciando le tappe. A quanto pare lungimiranza e programmazione ripagano: una cantera che continua a confermarsi, facendo esordire il 2005 Piergiorgio Re, attaccante che tanto bene stava facendo nell'Under 17, e che tutti si augurano possano seguire le orme dei suoi compagni."Questo deve fare il Chieri - conclude Manzo - crescere a valorizzare giovani per la nostra prima squadra e per il calcio professionistico".