Pietro Salvai incanta da sottoetà: due assist e Juventus in finale Scudetto

Una semifinale da grande, giocata con la personalità di chi è abituato ai riflettori. Pietro Salvai si è preso la scena nella gara di ritorno tra Juventus e Roma, mettendo la sua firma su due assist decisivi e guidando i bianconeri verso la finale Scudetto. Classe 2010, in campo da sottoetà tra i 2009, il talento bianconero ha saputo sfruttare l’opportunità da titolare nel miglior modo possibile, in un pomeriggio che resterà impresso nella sua memoria.

Nel 3-1 che ha permesso alla Juventus di staccare il pass per l’ultimo atto del campionato, Salvai ha acceso la partita fin dai primi minuti: all’11’ riceve palla spalle alla porta, la protegge con intelligenza e offre a Demichelis un pallone perfetto per sbloccare il match. Il secondo lampo arriva al 29’: stop, testa alta e assist illuminante per Santa Maria, che sfrutta il servizio con una giocata di forza e tecnica per il 2-0. Due giocate che racchiudono la sua qualità, visione e capacità di incidere anche contro avversari più esperti.

In mezzo, tanta corsa, equilibrio tra le linee e una costante lucidità nelle scelte, che hanno confermato come il fantasista bianconero possa reggere il confronto anche in contesti più competitivi. La sua è stata una prestazione completa, condita da maturità e presenza, che ha dato respiro all’intera manovra offensiva della Juve. Al momento della sostituzione, nella ripresa, Salvai ha raccolto i meritati applausi di un pubblico entusiasta per il sogno che si avvicina.

Ora lo attende una nuova sfida: lunedì 23 giugno, allo Stadio “Benito Stirpe” di Frosinone, ci sarà la finale Scudetto contro l’Empoli, che ha superato l’Inter nell’altra semifinale. La sua presenza non è "scontata", ma dopo la prestazione di ieri sarebbe certamente meritata.