Quando conta davvero, Pica c’è: il derby è suo!

Domenica mattina si è giocato il derby della Capitale tra Lazio e Roma, una sfida che valeva anche il primato in classifica: i giallorossi guidavano il gruppo con due punti di vantaggio sui biancocelesti, rendendo il match un vero scontro diretto d’alta quota. A imporsi è stata la Roma, capace di sfruttare al meglio la propria solidità difensiva e un attacco sempre concreto. Il risultato finale, 2-0, porta le firme di Mattia Pica e Lorenzo Gonella.

Proprio Pica, talento classe 2010, è stato il protagonista dell’incontro. L'azione nasce sulla destra e si conclude con la traccia in profondità per Pica, che taglia benissimo la difesa della Lazio ma non azzecca il primo controllo, il pallone gli rimane sotto al corpo ma nessun problema: colpo di tacco e pallone sotto le gambe del portiere.

Jolly tattico utilizzabile sia in mezzo al campo (mezzala o trequartista) sia sulla fascia sinistra, Pica si conferma elemento fondamentale per la squadra di mister Trombetti. Qualità tecniche sopra la media, grande velocità d’esecuzione e una capacità devastante di puntare l’uomo lo rendono difficilissimo da contenere: quando accelera e il suo killer instict si accende, i difensori cominciano a tremare. Pugliese, nato a Bari, cresciuto nei campetti del Levante Azzurro. Lo abbiamo visto brillare al Trofeo Caroli Hotels, quando ancora non portava la maglia della Roma. Nel 2024 arriva la chiamata che cambia la vita (qui l'articolo: https://www.lagiovaneitalianews.it/under-14/fuoriclasse-e-talento-puro-mattia-pica-e-l-ennesima-gemma-della-roma-29138) : Trigoria, professionismo, un mondo nuovo. Lui risponde con i numeri: 11 gol al primo anno, un nuovo campionato appena iniziato e già 2 sigilli, l’ultimo dei quali forse il più pesante della sua giovane carriera.

La sensazione è che Pica abbia compiuto un salto di maturità importante: decisivo anche nei big match, ora si candida a essere uno dei profili più interessanti del panorama nazionale Under 15. Il campionato è ancora lungo, ma la Roma manda un messaggio forte: per la vetta bisognerà fare i conti con lei.