A Roma e Milan il primo atto delle semifinali, ma resta tutto ancora in bilico

Almaviva a Trigoria e Scotti a Montegalda sono i match winner delle prime partite, ma Vicenza e Juventus ci possono credere
14.06.2022 11:00 di Edoardo Ferrio   vedi letture
A Roma e Milan il primo atto delle semifinali, ma resta tutto ancora in bilico

Tutto ancora da decidere al termine delle due semifinali del campionato Under 16: nel match d'andata, giocato questo weekend, la Roma ha avuto la meglio della Juventus per 2-1; il Milan, invece, ha espugnato il sintetico di Montegalda battendo per 1-0 il Vicenza (highlights disponibili a breve sul nostro portale). Due sfide che hanno però evidenziato il grande equilibrio tra le quattro compagini e che lasciano ancora margine, alle due sconfitte, di ribaltare la situazione nel match di ritorno. 

A Roma il match è stato intenso e combattuto. Il primo tempo ha evidenziato una superiorità della Juventus, senza che però questa si concretizzasse in una rete: De Franceschi, estremo difensore giallorosso, ha permesso ai ragazzi di Gianluca Falsini di arrivare all'intervallo sullo 0-0 grazie ad alcuni interventi di alto livello. Biliboc, Pugno e Ngana Valdes hanno trovato tutti sulla loro strada i guantoni del portiere, capace di superarsi in un paio di occasioni e di mantenere la rete inviolata, almeno nei primi 40'. Non va dimenticato però che anche Piras ha avuto il suo daffare, messo in apprensione da un vivace Almaviva, protagonista della sfida per i capitolini. 

Nella ripresa, botta e risposta nei primi dieci minuti: all'8', una percussione di Mannini favorisce l'inserimento di Della Rocca; questi, appena entrato in favore di Tumminelli, batte Piras con una violenta conclusione a mezz'altezza su cui il portiere bianconero deve arrendersi. Il pareggio subito dopo: Crapisto entra in area da sinistra e serve corto Ngana Valdes, che questa volta riesce a battere De Franceschi con un tiro all'angolino basso che il portiere romano tocca senza riuscire a respingere. Cresce però la Roma ed è Nardozi a sprecare, praticamente subito dopo, il pallone del raddoppio. Poi, dopo un altro paio di interventi di De Franceschi, ecco che arriva la rete: Almaviva fa le prove generali come assistman, servendo Pedro Lopes, che si vede alzare la conclusione sopra la traversa da Piras; quindi si mette in proprio e trova la rete con un diagonale dal limite al termine di una confusa azione in area di rigore. Lo scatenato giocatore romanista potrebbe addirittura segnare il terzo gol, ma Piras gli nega la gioia di una doppietta che forse sarebbe stata una punizione esagerata per la Juventus, scesa bene in campo a Trigoria. 

Nel finale la pressione bianconera non sortisce frutti e allora il successo è romanista per 2-1. Domenica mattina, alle 11, il ritorno a Vinovo. 

A Montegalda invece chi si aspettava che il Milan avrebbe dominato il match contro il Vicenza si è dovuto ricredere. I biancorossi hanno giocato una partita più che gagliarda e solo una grande prestazione di Colzani ha impedito ai berici di chiudere la sfida d'andata perlomeno in parità, risultato che forse, a giudicare dalle occasioni, sarebbe stato più corretto. La grande partita del portiere rossonero inizia al 17' quando blocca a terra un tiro di Pallaro, per la verità non potentissimo. La risposta dei rossoneri è affidata a Perina, che cerca il gol su punizione: Siviero fa buona guardia. A premere di più però sono i biancorossi: Marzotto, subito dopo, anticipa bene di testa Colzani ma non inquadra lo specchio. Nel momento migliore dei biancorossi, subito dopo il cooling break, arriva il gol che decide il match: ripartenza del Milan guidata da Scotti e Martinazzi, bravi ad approfittare di un'indecisione della difesa vicentina. Alla fine Scotti, in stato di grazia dopo i due gol segnati con la maglia della nazionale, riesce a controllare il pallone e a calciare in area, battendo Siviero che riesce solo a toccare la sfera. La rete mortifica il Vicenza che nel finale di tempo soffre: una mischia in area porta al tiro prima Vitali, poi Martinazzi ma Siviero, specialmente sul secondo, impedisce ai meneghini di raddoppiare. 

Nella ripresa, Scotti ha subito la chance per raddoppiare, ma preferisce la finezza alla concretezza e alza un pallonetto che termina fuori. L'attaccante rossonero ci riprova a metà del tempo, Siviero respinge ancora. Il Vicenza torna alla carica nella seconda parte della ripresa: è il funambolico Pallaro a farsi vedere, prima con un tiro a giro che non inquadra la porta, quindi cercando di risolvere una mischia furibonda in area, trovando però ancora le mani di Colzani, assistito in questo caso dalla retroguardia rossonera, quasi interamente schierata sulla linea di porta. Quindi, il numero 1 si supera in pieno recupero, respingendo le conclusioni ravvicinate di Tonin e di Mavriqi. All'ultimo respiro, Scotti potrebbe mettere quasi in ghiaccio la sfida, ma Acka s'immola e preserva lo 0-1. 

Due semifinali, belle, combattute e ben giocate da quattro squadre, arrivate a questo punto dell'anno a giocarsi la vittoria del campionato con merito. Il primo atto è di Roma e Milan, ma tutto rimane in equilibrio.