Fantasia al potere: scopriamo Nicola Chiccaro del Pordenone

28.10.2021 13:00 di  Edoardo Ferrio   vedi letture
Fantasia al potere: scopriamo Nicola Chiccaro del Pordenone

Domenica a Vicenza, il Pordenone under 16 ha raccolto la terza vittoria consecutiva della sua stagione: i neroverdi, dopo aver perso all'esordio contro l'Inter (prima in classifica) non hanno sbagliato un colpo, infilando questo trittico di successi che ha consentito alla squadra di Susic di issarsi al secondo posto in graduatoria alle spalle dei nerazzurri. Tra gli artefici di questa splendida risalita c'è un trequartista che si sta mettendo in luce con la maglia dei friulani: si tratta di Nicola Chiccaro, fantasista in grado di cambiare la partita con le sue giocate. Nato il 7 febbraio del 2006, nel caso di Chiccaro non bisogna farsi ingannare dal tabellino della sfida del Ceroni di Grisignano, che riporta un suo errore dagli undici metri a fine primo tempo, quando si è fatto ipnotizzare dal vicentino Tejada: il ragazzo, anche se delle volte con molta irruenza e voglia di strafare, ha talento e classe da vendere. Non a caso, il gol del vantaggio parte anche da una sua intuizione, che innesca Qoshqu in area per andare alla conclusione, poi ribadita in rete da Doratiotto. Nicola è un ragazzo dotato, bravo con i piedi e veloce nel correre palla al piede e altrettanto rapido nella capacità decisionale. Dotato di una buona visione di gioco, dialoga sia con il tandem d''attacco composto da Qoshku e Doratiotto, sia con i centrocampisti alle sue spalle, il terzetto composto da Zaia, Pizzignacco e Gaspardo. Non disdegna il tiro, specialmente da fuori, nel caso in cui l'azione non si sblocchi o non riesca a trovare un compagno di squadra smarcato e pronto all'inserimento. S'incarica della maggior parte dei calci piazzati della squadra ed è preciso sia nel passaggio sul breve che nel lancio lungo. Sa andare via in dribbling all'avversario e contrasta senza paura, mostrando di non avere timore nello scontro fisico. Va evidenziato come Chiccaro sia un ragazzo apprezzato dai compagni: dopo il gol del vantaggio di Doratiotto diversi sono andati ad abbracciarlo, sia per ringraziarlo di aver avviato l'azione da rete, sia per rinfrancarlo dopo l'errore dal dischetto nel primo tempo. Si vede quindi la stoffa di un ragazzo che ci sa fare in campo e sa farsi volere bene. Domenica il Pordenone ospiterà il Milan, che in classifica è distanziato da appena un punto. Un match buono per i Ramarri per continuare a volare in alta classifica e dimostrare che lì, a ridosso delle prime posizioni, ci possono stare. Soprattutto con un fantasista così.