Gli uomini del 2° posto: su chi ha puntato il Monza di Mister Lupi

I biancorossi hanno fissato da subito i punti cardine senza dimenticare nessuno in panchina: scopriamo gli artefici della 2° posizione
11.05.2022 18:23 di Diego DAvanzo   vedi letture
Edoardo Contiero
Edoardo Contiero
© foto di Makkinafotografica

L’esordio aveva preannunciato tutto senza che nessuno – o quasi – lo sapesse. Il Monza under 16 ospita la Juventus e le si para dinnanzi con un 3-5-2.
Bifulco in porta demanda il comando della difesa a Beretta, al fianco di Bagnaschi e D’Alpaos. La freccia esterna (sinistra) di Capolupo pronta ad essere lanciata dalle giocate di Contiero, fisso al centro del campo. Attorno e lui e un po’ dappertutto la qualità di Lamorte, sia per segnare sia per assistere, principalmente chi gli sta davanti: talvolta Zini e più spesso Mascheroni. Lo scheletro del Monza che ha battuto 3-2 la Juventus alla prima di campionato era questo. Poi, con variazioni sul tema causa infortuni: questa era la formazione che ha sconfitto 5-3 il Cagliari all’ultima giornata.

Nel mezzo tanti gol fatti (50) e subiti (30), strisce di vittorie (7) che sono valse un piazzamento di pregio: il secondo.
L’abilità della formazione biancorossa di Mister Lupi – al quale pochi gridavano prima della stagione – è stata quella di offrire un gioco sfrontato in equilibrio tra offese e ripiegamenti. L’intelligenza tattica e la personalità del centrale Giorgio Beretta ha gestito le corse, i recuperi a perdifiato del “braccetto” Davide Bagnaschi. Le accelerazioni di Capolupo compensate da un altro esterno, spesso più arenato. L’estro con regolatezza di Lamorte: vari assist e 8 gol da centrocampista, ovviamente col 10. L’onnipresenza di Contiero, soprattutto sui tabellini: 18 su 18, 1376 minuti su 1440 disponibili. La freddezza di Mascheroni che – nonostante possa sparire dal gioco – ha segnato inizialmente quando pesava e poi quando poteva: 4 gol nelle prime 4 e poi altri 3 durante la stagione. E nei suoi momenti di vuoto, il posto lo ha riempito Zini con tante reti, anzi, di più: 8 in 13 gare.
E poi una grande forza del gruppo, tanti comprimari che non sono stati puro companatico: esempio da paradigma è Lanzani, 18 partite su 18 quasi tutte da subentrato. Nessuno è rimasto nello scantinato e la 2° posizione finale è stata la conseguenza.
Davanti al Monza solo la Juventus: troppo costante per non primeggiare, abbastanza fragile da subire quei 3 gol alla prima di campionato. Unica volta in cui qualcuno gliene ha infilati così tanti… Edoardo Contiero, Simone Mascheroni e Alessandro Lamorte.