Il Milan vince il girone B grazie al suo attacco stellare

I rossoneri, trascinati dal proprio trio offensivo, formato da Sia, Scotti e Martinazzi, vincono il secondo raggruppamento a suon di gol
27.04.2022 11:00 di Edoardo Ferrio   vedi letture
Tommaso Ravaglioli (Bologna)
Tommaso Ravaglioli (Bologna)
© foto di ©zerocinquantuno

La fine della regular season dei campionati giovanili ha dato i primi verdetti dei campionati e, con essi, ci si può fare un'idea di chi saranno le squadre che potranno legittimamente concorrere alla vittoria dei diversi tornei quando il gioco inizierà a farsi duro con l'inizio dei play-off. Chi ci arriva in pole position, chiedendo licenza poetica per l'utilizzo di un termine automobilistico, a livello di under 16, è sicuramente il Milan: i rossoneri hanno concluso il campionato regolare con un ruolino di marcia impressionante, trascinati dalle reti segnate dai propri attaccanti, capaci di scardinare le porte avversarie 71 volte in 18 partite, una media di 4 ad incontro. Citofonare Cittadella per saperne qualcosa: nell'ultimo impegno della stagione, il Diavolo ospitava i castellani, liquidati con un sonoro 9-1 che ha certificato con un giorno d'anticipo (si giocava di sabato) il primo posto del Milan, senza dover fare calcoli sulla partita dell'Atalanta, vincente nel derby col Brescia ma staccata in classifica di due punti. 

Se l'artefice in panchina è l'ex veterano rossonero, Ignazio Abate, uno che la trafila nelle giovanili milaniste l'ha fatta quasi tutta, grande merito va attribuito ad una squadra e ad un attacco nello specifico capace di andare a segno in tutte le partite disputate da settembre in poi. Il Milan ha vinto 13 partite su 18, perdendone appena due contro Verona e Atalanta, seconda e quarta forza del campionato. Impressionanti i dati nelle ultime cinque partite, in cui i ragazzi di Abate hanno gonfiato la rete 27 volte, con solo l'Inter capace di fermarne la furia in un derby combattuto e terminato 1-1. 

Il terminale offensivo principale della squadra rossonera risponde al nome di Diego Sia: attaccante capace di giocare sia sulla corsia esterna che come centrale, il capocannoniere della squadra e del girone ha messo a referto 22 marcature in campionato, devastando sistematicamente le retroguardie avversarie. Giocatore longilineo, Sia fa del dribbling la sua arma migliore per puntare la porta e infilare la rete. Non solo: si dimostra anche un valido assist-man, capace di fornire invitanti palloni, alti e bassi non fa differenza, ai propri compagni. Sì, perché solo con altruismo e spirito di sacrificio si arriva a costruire una stagione da oltre 70 gol in 18 partite. Ed è così che il Milan manda quattro attaccanti in doppia cifra di reti: anche Luca Martinazzi, Filippo Scotti e Gioele Perina (quest'ultimo spesso dalla panchina) hanno segnato con costanza e regolarità per tutto l'anno e se il podio dei capocannonieri del girone B non è tutto rossonero è solo merito dell'attaccante veronese Richi Agbonifo, protagonista di una stagione di assoluto rispetto con la casacca dei gialloblu. 

Con una stagione votata all'attacco, il Milan ha concesso qualcosa invece in difesa, ma il quarto posto nella graduatoria delle migliori retroguardie non va preso come una nota di demerito, soprattutto considerato che le altre difese sono state settimanalmente perforate dagli attaccanti milanisti. Basti pensare che l'Atalanta, miglior pacchetto arretrato del campionato, ha subito 4 dei 18 gol stagionali proprio dal Milan. Stesso discorso per le altre due difese sul podio, quella del Vicenza (5 su 20) e quella del Verona (6 su 22). 

Sarebbe quindi ingiusto non citare l'ottima stagione anche della difesa rossonera, guidata tra i pali da Omar Rugginenti (quattro clean sheet in stagione), con Adam Bakoune e Vittorio Magni (normalmente) a presidiare le corsie rispettivamente di destra e di sinistra e il duo formato da Pietro Parmiggiani e Vittorio Tezzele al centro della retroguardia. A centrocampo invece, va evidenziata anche l'ottima stagione (anche in fase realizzativa, e non potrebbe essere altrimenti) di Andrea Di Siena (quattro gol) e Alessandro Bonomi (cinque), con Michael Vitali e Tommaso Mancioppi maggiormente consegnati al ruolo d'interdizione e costruzione. 

Un attacco da record per una stagione da record, possibilmente da chiudere il più tardi possibile: se la vena realizzativa degli attaccanti non s'interromperà, per il Milan sono possibili i sogni di gloria!