Venturini: tecnica, corsa e carisma al servizio dell’Inter

06.10.2021 08:45 di  Luca Pellegrini   vedi letture
Venturini: tecnica, corsa e carisma al servizio dell’Inter

Domenica mattina, ore 11, Milano. Al Centro Sportivo “Suning YDC” l’Inter Under 16 sfida i pari età dell’Udinese. È una giornata grigia, umida, con un’aria fastidiosa che ad intermittenza si mescola a una pioggerellina sottile. I padroni di casa non sembrano risentire del meteo e nel giro di pochi minuti vanno avanti 2-0. Poi è come se l’acqua e il vento iniziassero a cancellare le trame di gioco dei nerazzurri, che si sfilacciano, si smarriscono e si fanno rimontare. È in momenti come questo che c’è bisogno di un punto di riferimento, di qualcuno che riporti lucidità e certezze, che scacci il maltempo e faccia tornare il sereno. E quel qualcuno non può che avere la fascia al braccio e agire nel nucleo del campo: sulle spalle ha il numero 8 e il suo nome è Matteo Venturini.

Classe 2006, Venturini è un centrocampista moderno, che sa abbinare qualità e quantità. Le sue doti tecniche e la sua visione di gioco gli consentono di assumere senza problemi il controllo della cabina di regia: con il suo destro – ma anche con il suo sinistro, perché sarebbe ingeneroso parlare di “piede debole” – e le sue geometrie dà il ritmo alla manovra, intuendo quando è il momento di accelerare e quando la partita richiede di rallentare, quando è opportuno verticalizzare e quando è meglio far girare il pallone per respirare. Il suo apporto alla squadra è fondamentale anche in fase di non possesso: grazie al suo senso della posizione, alla sua fisicità e alla sua grinta scherma la difesa e risulta determinante in interdizione. È dotato inoltre di ottimi tempi di inserimento, che gli consentono di agire da mezzala o anche da trequartista a supporto delle punte. Paolo Annoni, allenatore dell’Inter Under 16, sa di avere in casa un gioiellino e se lo coccola, ma d’ora in avanti dovrà “condividerlo” con un altro tecnico: Davide Zoratto, infatti, CT dell’Italia Under 16, ha convocato Venturini per il doppio test contro l’Austria (in programma il 6 e l’8 ottobre al Villaggio Azzurro di Novarello). Per il centrocampista nerazzurro si tratta della prima chiamata per una partita ufficiale, dopo lo stage cui aveva partecipato nel mese di agosto.

Domenica mattina, ore 12.20 circa, Milano. Al Centro Sportivo “Suning YDC”, l’Inter Under 16 sbanda. L’Udinese, galvanizzata dalla rimonta, capisce il momento di difficoltà degli avversari e si convince che il colpaccio è possibile. Il numero 8 dei padroni di casa, però, non sembra essere d’accordo: tra tackle, contrasti, un numero infinito di palloni recuperati e uno altrettanto alto di palloni smistati, ridà calma e compattezza ai suoi. L’Inter riprende coraggio. Aria e pioggia quasi spariscono. Poi un guizzo: 3-2, che sarà anche il risultato finale. Sul tabellino il suo nome non si leggerà, ma Matteo Venturini, capitano, è il giocatore che più di ogni altro ha evitato che la barca nerazzurra affondasse.