Federico Serra si riprende la Lazio

Il numero 9 dei biancocelesti, reduce da una lesione muscolare che l'ha tenuto ai box per un mese, è tornato a guidare i suoi compagni a suon di gol.
26.10.2022 12:15 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Federico Serra si riprende la Lazio
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Nonostante l’inizio di stagione condizionato dagli infortuni, Federico Serra ha registrato fin qui numeri spaventosi: 7 marcature in solo 4 presenze con la maglia della Lazio. Federico è stato alle prese con una lesione muscolare che sembra non dargli pace, anche domenica scorsa è uscito dal campo dolorante per un problema all’adduttore. Nonostante ciò, ha trascinato nuovamente i compagni di squadra segnando due reti nella vittoria in rimonta contro un ottimo Perugia.

Cresciuto calcisticamente nel Dlf Civitavecchia, il talento originario di Sassari ha attirato fin da subito l’attenzione di Roma e Lazio, con i biancocelesti bravi a convincere l’attaccante classe 2006 a scegliere Formello. Determinante già la scorsa stagione nell’Under 16 guidata da mister Alboni, si è guadagnato anche 3 presenze (condite con 1 gol) da sotto-età con i 2005 di mister D’Urso, ora in panchina con l'Under 18. É stato premiato, inoltre, con la convocazione nella Nazionale del ct Zoratto: chissà che anche Bernardo Corradi non stia già pensando a lui per fargli assaporare nuovamente la maglia azzurra.

Prima punta di movimento, per caratteristiche fisiche e tecniche potrebbe tranquillamente essere impiegato anche come seconda punta. Federico è un brevilineo di media statura, molto rapido ed esplosivo nello stretto. Risalta tra le caratteristiche fisiche sicuramente la flessibilità negli arti inferiori, che combinata all’esplosività lo rendono imprevedibile nell’uno contro uno. Tecnicamente è un ragazzo che eccelle in tutti i fondamentali, dominio e guida della palla superlativi, ma la caratteristica che lo rende una macchina da gol è sicuramente il calcio. Altra qualità da sottolineare è sicuramente l’ottimo utilizzo del piede debole, fa affidamento senza particolari problemi al sinistro sia in fase di costruzione che di finalizzazione.

Ci troviamo davanti ad un ragazzo con un bagaglio tattico importante, è abile sia negli smarcamenti in profondità che tra le linee, senza farsi mancare ottimi appoggi spalle alla porta. Il fisico, come detto in precedenza, lo aiuta molto nel fondamentale del dribbling di abilità. Non si può però non soffermarsi sulle doti balistiche, la finalizzazione e la differenziazione nel calcio lo rendono imprevedibile per i portieri avversari: è glaciale sotto-porta ma allo stesso tempo un cecchino dal limite dell’area di rigore, alternando conclusioni di precisione a quelle di potenza.

Giocatore che sicuramente continuerà a far parlare di sé nell’immediato ed in futuro. Già presente nella top 11 di LGI la scorsa stagione, gli auguriamo di riuscire a confermarsi anche quest’anno sotto la guida di Christian Terlizzi.