Vi presentiamo la nostra Nazionale: i difensori

Continua la nostra marcia di avvicinamento agli Europei Under 17. Dopo avervi parlato dei portieri, è il turno oggi dei difensori.
17.05.2025 17:15 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Vi presentiamo la nostra Nazionale: i difensori

Ci avviciniamo sempre più al debutto dell'Italia agli Europei Under 17. Dopo avervi presentato i portieri convocati da Favo per l'avventura in Albania, è il momento oggi di parlare dei difensori, ben 7 quelli selezionati tra terzini e centrali. Andiamo dunque a scoprire chi sono!

BENIT BORASIO, JUVENTUS

Di lui abbiamo parlato di recente, in occasione del suo tanto atteso debutto in Primavera 1 (clicca qui per recuperare l’articolo). Borasio sta attraversando una stagione semplicemente eccezionale: capitano della Juventus Under 17, ha già superato le 20 presenze stagionali, dimostrando carisma, continuità e personalità ben al di sopra della media. È stato uno dei leader indiscussi nella cavalcata bianconera verso la vittoria del girone A, risultato che rafforza le ambizioni Scudetto della squadra. Anche in Nazionale il suo ruolo è sempre più centrale: affidabile, maturo nei momenti chiave e con uno spirito da vero trascinatore. Ha conquistato la piena fiducia di mister Favo, che non ha mai preso in considerazione l’idea di farne a meno.

LEONARDO BOVIO, INTER

Arriva la conferma anche per Bovio, già presente nei due gironi di qualificazione a novembre e marzo. Il difensore nerazzurro ha vissuto un momento sfortunato contro l’Ucraina, con l’autogol che aveva sbloccato la gara in favore degli avversari, ma la fiducia del CT Favo non è mai venuta meno. D’altronde, parliamo di un giocatore abituato da tempo, nel club, a competere sotto età: con l’Inter Under 18 ha superato le 25 presenze stagionali, dimostrando una crescita costante e grande maturità. In più, si è anche tolto la soddisfazione della panchina in Youth League contro il Bayern Monaco. È pronto a lasciarsi quell'autogol alle spalle e ripartire con piena fiducia: perchè il talento di questo ragazzo è fuori discussione.

CRISTIANO DE PAOLI, UDINESE

Lo abbiamo detto, scritto e sottolineato per mesi: De Paoli doveva avere la sua chance in azzurro. E finalmente è arrivata, a coronamento di una stagione straordinaria, giocata a ritmi altissimi con l’Udinese Under 17. La Giovane Italia ha sempre creduto nel suo talento, e la chiamata di Favo rappresenta una splendida conferma delle sue potenzialità. Con la formazione di Gridel è stato protagonista assoluto, trascinatore di una squadra che ha lottato alla pari con Inter e Milan nel girone B, per poi battere Lazio e Sassuolo nei playoff. Impressionante anche il suo apporto offensivo, con diversi gol segnati a testimonianza di una presenza totale in campo. Partite in Primavera, fiducia del club, rendimento top: ora anche il palcoscenico europeo è suo. E chissà che non sia solo l’inizio...

LAURENCE ADAM GIANI, STOKE CITY

È il primo di una lunga lista di talenti azzurri che arrivano da club esteri. Giani è un profilo che abbiamo imparato ad apprezzare durante le sue presenze con l’Italia, proprio come accadde un anno fa con Benjamin del Real Madrid, poi esploso al torneo. Ottimo in entrambe le fasi, gioca con lo Stoke City e si è messo in mostra per continuità di rendimento, senso della posizione e una notevole capacità di lettura del gioco. In Inghilterra ha già attirato l’attenzione, anche con riconoscimenti importanti, ma è con la maglia azzurra che ha confermato a pieno il suo valore. Ora lo attende una nuova prova e toccherà a lui dimostrare (per l'ennesima volta) di essere all’altezza delle aspettative.

DAUDA AMIHERE, WEST BROMWICH ALBION

Dall’Inghilterra arriva un’altra garanzia per il reparto difensivo dell’Italia. Dauda Amihere ha già firmato il suo primo contratto da professionista con il West Bromwich Albion, segnale chiaro di quanto il club creda nel suo potenziale. E le sue prestazioni in Nazionale sono perfettamente allineate: presente in entrambi i gironi di qualificazione, ha dimostrato grande solidità e soprattutto una versatilità preziosa per il gruppo. Oltre al suo ruolo naturale di difensore centrale, infatti, può essere impiegato con efficacia anche come terzino destro. Questa duttilità, unita a una mentalità seria e una disponibilità totale al lavoro, lo rende una pedina fondamentale per il CT Favo. Silenzioso, concreto, sempre sul pezzo: uno di quelli che fanno la differenza senza bisogno di riflettori.

JEAN TRYFOSE MAMBUKU, STADE DE REIMS

Un ulteriore tassello internazionale a disposizione della retroguardia azzurra, stavolta in arrivo dalla Francia. Mambuku ha fatto parlare di sé già a fine 2024, quando avevamo intuito - come conferma questo articolo - che fosse pronto per il grande salto. La convocazione di Favo, qualche mese più tardi, è stata la naturale conseguenza di un percorso in costante crescita. Con l’Italia, il terzino del Reims non solo ha trovato spazio e minuti importanti, ma si è anche tolto la soddisfazione di segnare un gol fondamentale contro l’Ucraina, durante il secondo girone di qualificazione. La sua rete, arrivata in un momento complicato della partita, ha riaperto le speranze azzurre e dato il via alla rimonta completata da Elimoghale. Una risposta concreta nella fase più delicata: segnale inequivocabile della sua affidabilità nei momenti decisivi.

DAVIDE PAVESI, CREMONESE

È una delle piacevoli "sorprese" di questa spedizione azzurra: Pavesi si è guadagnato la convocazione con una seconda parte di stagione da incorniciare. Mai chiamato in precedenza da Favo, né per amichevoli né per le qualificazioni, il difensore della Cremonese ha saputo imporsi in Primavera con pazienza e determinazione. Aggregato da sotto età, è riuscito a ritagliarsi sempre più spazio fino a diventare, da gennaio in poi, un titolarissimo per mister Pavesi. Prestazioni solide e in crescendo, culminate con la convocazione in panchina in Serie B all’ultima giornata contro il Pisa. Ora il premio più grande: il probabile esordio con la maglia dell’Italia.