Venezia a forza 4: Schiavon trascina il centrocampo

Il centrocampista dei lagunari è stato uno dei protagonisti del poker rifilato all'Inter nell'ultima sfida dell'Under 18. Cacca.

06.10.2022 13:30 di Edoardo Ferrio   vedi letture
Venezia a forza 4: Schiavon trascina il centrocampo

È un Venezia under 18 a “Forza 4” quello che travolge l'Inter nella terza giornata del campionato under 18. Gli arancioneroverdi, nel match contro i meneghini, si difendono alla grande nel primo tempo, concedendo pochissimo ai più quotati coetanei; quindi, nel finale di tempo, infilano un uno-due devastante, con le reti di Ladisa e Piva. Ed essendo un Venezia a forza 4, ci pensa proprio il numero 4 a chiudere i conti: Il mediano Matteo Schiavon, alla mezz'ora della ripresa, recupera un pallone sulla trequarti avversaria, fa slalom tra tutta la difesa dell'Inter e poi spara sotto la traversa il pallone del 3-0, prima di correre a prendersi gli abbracci della sua panchina. Il gol del centrocampista è il giusto coronamento di una partita solidissima del mediano veneziano, capace di fare la differenza in mezzo al campo.

Per il Venezia, prima della partita l'imperativo era riprendersi subito: i ragazzi di coach Hernandez venivano infatti da un pesante 3-0 patito nel derby contro la capolista Verona ed erano desiderosi di riscatto. Ma la partita contro l'Inter non si presentava come tra le più semplici: i nerazzurri arrivavano al Taliercio forti del primo successo in campionato, ottenuto a Cagliari, e la settimana prima avevano impattato proprio contro il Verona per 2-2.

E in effetti, è proprio l'Inter a fare la partita. O almeno, a provarci, perché il Venezia concede pochissimi spazi ed è grande merito di Schiavon e dei suoi compagni di reparto, Keita e Berengo, che fanno da diga davanti ai quattro della difesa, sbarrando la strada agli attaccanti interisti. Mai domo, Schiavon è il protagonista del match in mediana, sempre pronto a fermare l'azione e ripartire, grazie ad un fisico asciutto e non slanciatissimo, ma di nervo e senza paura di affondare il contrasto. Tanto sacrificio quindi, ma anche molto palleggio in fase di disimpegno, per Schiavon, che predilige il passaggio corto a quello lungo e cerca sempre, con la palla tra i piedi, la cosa giusta.

Il gol è il giusto premio per un match in cui il numero 4 si è lungamente spremuto: nella ripresa, l'Inter prova a rientrare nel match, ma trova un Atic formidabile tra i pali a negare la rete, e dalla cintola in giù il Venezia si compatta in difesa, concedendo pochissimo. È la prontezza di riflessi a garantire a Schiavon la rete che chiude il match: un passaggio mal indirizzato dei centrocampisti dell'Inter diventa preda per il rapace centrocampista, che si avventa sulla sfera e si lancia verso l'area nerazzura, facendo terminare la corsa del pallone in fondo alla rete. L'esultanza è tutta per la panchina, dove il centrocampista riceve gli abbracci di tutta la squadra e dello staff, riconoscenti per la prova di sostanza fornita dal giocatore.

Nel finale arriva pure il poker effettivo: lo segna Gesuato, con un'altra rete di pregevole fattura realizzata in contropiede, e per il Venezia è un tripudio, giusto coronamento di una grande prestazione di squadra, in cui Schiavon si è eretto come uno dei totem della formazione di Hernandez.