Sconfitta indolore per l'Italia di Corradi. Ora testa alla semifinale
L'Italia perde la terza partita del girone contro l'Ucraina, ma ciò non va in alcun modo a compromettere il proprio cammino. Ricordiamo, infatti, che in virtù dei successi con Norvegia e Irlanda del Nord, la nostra Nazionale era già qualificata alla semifinale degli Europei da prima in classifica.
L'Italia passa in svantaggio dopo soltanto 7 minuti, con un pallonetto delizioso di Synchuk a scavalcare il nostro portiere titolare, ovvero Magro. Gli Azzurrini tentanto subito la reazione: splendida azione tutta in verticale, Sia calcia a botta sicura ma c'è la gran parata di Krapyvtsov, numero uno di proprietà del Dnipro. Le migliori azioni sono per la Nazionale di Corradi, ma l'Ucraina quando riparte fa male: lo dimostra il raddoppio sfiorato da Ponomarenko al 22', con il pallone che termina alto di pochissimo. Al 34', ecco il pareggio azzurro: calcio di punizione ben battuto da Di Maggio, Ebone anticipa l'uscita di Krapyvtsov e porta il risultato sull'1-1.
Il secondo tempo si apre con un vero e proprio eurogol di Romano, che prende la mira e lascia partire un destro micidiale. Un 2-1 che, in realtà, dura pochi secondi: la retroguardia azzurra si fa trovare impreparata e il talento del Borussia Dortmund, Krevsun, ne approfitta battendo Magro. Al 73' l'episodio che cambia il match: ingenuità di Mane, Corradi commette fallo in area di rigore e riceve il secondo cartellino della serata. Ponomarenko si presenta dal dischetto, e con grande freddezza spiazza il portiere della Lazio. L'Italia cerca il pareggio, più con l'orgoglio che con le idee, ma il risultato al termine dei 90 minuti sarà di 3-2.
Appuntamento a giovedì, quando gli Azzurrini scenderanno in campo per affrontare la seconda dell'altro girone. Attualmente, l'avversaria sarebbe la Spagna.