Paolo Ghisoni su i fatti di Firenze e gli Under 19 protagonisti nell'europeo

Nel suo consueto collegamento del martedì con Tmw Radio, il nostro direttore ha spaziato su più tematiche, di seguito gli estratti più importanti.
30.08.2022 18:30 di  Rosario Buccarella   vedi letture
Fonte: Paolo Ghisoni
Paolo Ghisoni su i fatti di Firenze e gli Under 19 protagonisti nell'europeo

Come ogni martedì alle 16.00 il nostro direttore Paolo Ghisoni è intervenuto nella trasmissione di Tmw Radio “Maracana” per affrontare temi riguardanti stavolta prima il sociale e poi il calcio giocato. I fatti di Firenze hanno fatto inevitabilmente rumore, tuttavia la follia una sola persona non può andare ad etichettare negativamente tutta la gente frequenta il Franchi. In tutti gli stadi d’Italia ci sono delle persone che andrebbero bandite, specie quando si tratta di allenatori di settore giovanile ed attività di base che dovrebbero in primis essere educatori.

Al riguardo è stata proprio tirata fuori una sua esperienza personale: “Pre covid ero a Roma per un torneo di ragazzi che si auto arbitravano. Si giocava al Tre Fontane. Nel corso della manifestazione c’era stata una persona che dava costantemente fastidio esattamente come faceva il fenomeno del Franchi a Spalletti. Arrivati alla premiazione mentre sono in diretta con Sky provocatoriamente omaggio il soggetto in questione con il premio del genitore più deficiente. Al di là della querela che mi è poi arrivata, l’amara scoperta è stata che questa persona non era un genitore, ma si trattava di un allenatore di settore giovanile che aveva fatto incetta di squalifiche”. Chiosa sugli atteggiamenti degli spettatori negli Stadi: “Il covid, con quasi due stagioni in cui non si è potuto frequentare uno stadio, ha amplificato un problema che prima era di molto meno conto”.

Passando al calcio giocato, si parla di ragazzi nati nel 2003, partendo da ovviamente da un Miretti protagonista in positivo di Juventus-Roma: “Bisognava essere poco attenti per non intravedere da tre anni a questa parte qualità importanti in un ragazzo come lui. La sua prestazione è saltata all’occhio più di altre volte perché ha ricevuto una chance in un contesto in cui era impossibile non essere notati”.

L’attenzione poi è spostata su altri due ragazzi che nell’ultimo Europeo Under 19 hanno trascinato la Nazionale ad un passo dalla finalissima della manifestazione Giovanni Fabbian e Tommaso Baldanzi: “Recentemente discutevo con Maurizio Viscidi di quanto non siamo in grado di concretizzare l’ultimo step del salto in prima squadra quasi vanificando quanto di buono fatto con le nazionali giovanili. Con Under 17 ed Under 19 siamo tra le prime quattro d’Europa. Che il potenziale ci sia lo dimostra l’ultimo weekend tra Serie A e Serie B con il primo gol tra i professionisti di Fabbian e l’esordio da titolare di Baldanzi”.

Ponendo la lente d’ingrandimento sui due ragazzi: “Il centrocampista scuola Inter ho avuto modo di vederlo dal vivo poco più di un anno fa ai tempi dell’Under 18 quando ho commentato le fasi finali del settore giovanile scolastico. È uno di quei giocatori che ti ruba l’occhio e di cui mi accorsi che aveva una marcia in più in confronto a buona parte dei compagni di squadra. In realtà come quella nerazzurra in cui c’è l’obbligo del risultato, il prestito per emergere è la soluzione migliore ed il ragazzo alla Reggina sta infatti dimostrando tutto il suo valore. Per quanto riguarda Baldanzi, parla per lui in primis lo scudetto primavera 2020-21 conquistato da protagonista. È un ragazzo da sempre nel giro delle nazionali giovanili di personalità e padronanza delle sue doti tecniche. Questi valori li ha sicuramente acquisiti anche grazie alla tranquillità dell’ambiente in cui è cresciuto. Ad Empoli gente come Fabbian e Miretti non avrebbe problemi a giocare in Serie A. Proprio per questo mi aspetto dal club del presidente Corsi che anche altri ragazzi, una volta che la squadra avrà ingranato, si ritaglino i loro spazi importanti”.