Nunziante, il primo anno tra i pro è da montagne russe: tutte le big alla finestra

18 anni compiuti a marzo. Una stazza da fare invidia, le orme dell'idolo Donnarumma come intenzione da percorrere.
Il primo anno da primo portiere in Serie C di Alessandro Nunziante è stata un'autentica montagna russa, cominciata con 6 clean sheets nelle prime 11 partite ed un girone d'andata favoloso per i sanniti che a gennaio erano in testa al campionato, speranzosi di poter tornare in Serie B.
Poi, una rosa piena di ragazzi giovani, alcune scelte tecniche e societarie (i continui cambi di allenatore) hanno arrestato il cammino dei sanniti che sono sprofondati addirittura al sesto posto, chiudendo anzitempo il discorso play-off con l'umiliazione interna contro la Juventus Under 23.
Nunziante ha chiuso la sua stagione con 29 presenze, 28 gol subiti e 9 clean sheets totali, dimostrando grande personalità tra i pali e un'esplosività fuori dal comune.
Come tutta la squadra, ha pagato il periodo negativo dei giallorossi con interventi che denotavano sicuramente poca serenità.
L'estremo difensore originario di Foggia ha ancora grandi margini di miglioramento nel gioco con i piedi e nelle uscite alte, ma difendere i pali di una squadra con un'età media poco superiore ai 20 anni che lotta per vincere il campionato non è affar di poco.
Nunziante gioca sottoetà ormai da anni, avendo bruciato tutte le tappe come il suo idolo, che ormai è cresciuto e da qualche settimana può sfoggiare la Champions League nella sua bacheca.
Le prestazioni del portiere pugliese non sono passate inosservate ai grandi club di Serie A ed esteri, che monitorano la situazione e potrebbero dare il via ad una vera e propria asta.
Nel frattempo, Nunziante ha salutato con un lungo messaggio su Instagram il suo storico preparatore dei portieri, Antonio Chiavelli, che l'ha accompagnato fin dai tempi dell'Under 14:
“Ci sono incontri che ti cambiano la vita, il nostro, Mister, è sicuramente uno di quelli. Sono arrivato a Benevento all’età di tredici anni, ero un bambino, con il solo obbiettivo di diventare portiere e una montagna enorme da scalare. Cinque anni insieme di sacrificio, impegno e tanto lavoro per provare a raggiungere questo obbiettivo. Grazie alla tua professionalità e l’amore per questo sport mi hai accompagnato per mano in questo lungo percorso, partendo dall’under 14 fino a difendere i pali della prima squadra. Grazie infinite Mister per tutto quello che mi hai insegnato, come portiere ma soprattutto come uomo. Le parole non potranno mai essere abbastanza per esprimere il mio senso di gratitudine per quello che hai fatto per me. Il nostro rapporto meritava un finale migliore”.
Luglio è alle porte, così come la nuova stagione: Alessandro Nunziante è pronto per il grande salto.