Halid Djankpata: il passato in Italia, l'Everton e la prima chiamata di Corradi a febbraio

Il nostro focus di oggi si sposta sul centrocampista classe '05 dell'Everton, convocato dal ct per l'ultima amichevole contro l'Austria.
12.07.2024 10:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
©️Instagram/halidtop5
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Continua la nostra marcia di avvicinamento agli Europei Under 19, in programma tra soli 3 giorni con il debutto dell'Italia nella gara contro la Norvegia. 

Vi stiamo presentando, giorno dopo giorno, i protagonisti della spedizione azzurra in Irlanda del Nord, partendo ieri dai portieri (clicca qui per recuperare il focus sui nostri numeri uno) e terminando domenica con gli attaccanti convocati da Corradi. Chiaramente, sono diversi i profili che, pur meritando una "chiamata", non faranno parte del gruppo che difenderà il titolo. Tra questi possiamo citare Halid Djankpata, classe '05, convocato per la prima volta dalla nostra Nazionale in vista dell'amichevole contro l'Austria, vinta dagli Azzurrini (3-0). In quell'occasione, partì titolare nel centrocampo a 3 schierato dal ct, con Ciammaglichella come altra mezzala e Harder davanti alla difesa. 

Nato in Togo da genitori beninesi, Djankpata ha vissuto in Italia (precisamente a Milano) fino a quando poi i genitori hanno deciso di trasferirsi in Inghilterra. Già nel nostro Paese aveva attirato le attenzioni di diverse squadre professionistiche della Lombardia, mentre al suo arrivo nella nuova destinazione catturò l'interesse di Liverpool, Manchester City e Everton, optando per quest'ultima. Da attaccante, ruolo ricoperto soprattutto in Italia, viene arretrato e impiegato da centrocampista, in virtù di un campionato molto più fisico rispetto al nostro.

Tornando al presente, Djankpata ha chiuso la scorsa stagione collezionando 20 presenze tra la Premier League 2 (campionato dove sono presenti le Under 21 dei club) e l'EFL Trophy, realizzando anche una rete contro l'Aston Villa: una mischia "furibonda" in area di rigore, risolta proprio dal tocco vincente del centrocampista azzurro. Tra le formazioni di Under 18 e Under 21, in questi anni ha totalizzato complessivamente 66 partite, mettendo a segno (oltre a quella appena citata) altre 6 reti. A dimostrazione, comunque, di una discreta presenza in zona gol, nonostante quello di segnare non sia il suo compito principale. Parliamo infatti di un centrocampista determinato e aggressivo, che va subito alla riconquista del pallone; può vantare inoltre un buon bagaglio tecnico, come evidenziato dal primo controllo e dalla precisione dei passaggi, soprattutto quelli in profondità. Ben messo a livello fisico, si fa valere nei contrasti con gli avversari e presenta anche parametri interessanti in termini di accelerazione. 

Insomma, un nome da continuare a seguire con grande attenzione. E da La Giovane Italia l'augurio, al ragazzo, di poter ritornare presto a vestire la maglia della Nazionale.