L'Atalanta chiude seconda ed è pronta ad essere protagonista nei play-off

I bergamaschi, sul campo del Cittadella, in dieci dal 18', controllano agevolmente la partita contro i castellani e lanciano la corsa ai play-off
04.05.2024 10:00 di  Edoardo Ferrio   vedi letture
L'Atalanta chiude seconda ed è pronta ad essere protagonista nei play-off

Sul campo del fanalino di coda Cittadella, in un match reso più difficile del previsto da un'inferiorità numerica nei primi venti minuti della partita, l'Atalanta dimostra di essere squadra e si ricompatta intorno alle sue linee tecniche, imbrigliando il Cittadella nonostante l'uomo in meno e conquistando tre punti che, in virtù del pareggio del Milan nel derby, valgono il secondo posto a scapito dei rossoneri. Una prova di forza importante, quella dei ragazzi di Gambirasio, che dimostrano di avere l'attitudine giusta per fare strada nei play-off.

Nel pomeriggio di Tombolo, sul campo del Cittadella, le aspettative sulla partita sono poche: troppo sembrerebbe il divario tra il Cittadella, padrone di casa e ultimo in classifica, e l'Atalanta, una delle corazzate del girone B. I bergamaschi, imbattuti da tredici partite, arrivano all'appuntamento in Veneto con l'obiettivo comunque di vincere, sperando in un contemporaneo passo falso del Milan che gli garantirebbe il secondo posto. Dopo dieci minuti, le aspettative sembrano confermate: maldestro disimpegno della difesa castellana, palla per Martano al limite dell'area e sinistro di prima intenzione a battere Vettorel. Sembrerebbe tutto in discesa, ma al quarto d'ora arriva, all'improvviso, l'episodio che potrebbe cambiare la partita: su un rilancio della difesa, Veronese prende bene il tempo a Modonesi, che stende l'attaccante sulla trequarti. Fallo da ultimo uomo ed espulsione per il centrale della difesa a tre bergamasca. La cosa sorprendente però è che, senza nemmeno fare una sostituzione, i ragazzi di Gambirasio si adeguano e tengono praticamente sempre il pallino del gioco: Araboni viene arretrato praticamente a libero in sostituzione di Modonesi, i due braccetti, Isoa e nova, si prendono maggiormente responsabilità di marcatura piuttosto che di spinta, e in questo modo anche un volitivo Cittadella viene imbrigliato. Non a caso, le occasioni per la squadra di casa si contano sulle dita di una mano. La rete di Colombo che chiude la partita è il giusto premio per un match interpretato in maniera ordinata e pulita dalla squadra lombarda (nel finale arriva l'1-2 di Canzian dal dischetto). 

L'impressione lasciata dalla partita di Tombolo è che quindi l'Atalanta possa ambire a fare strada nei play-off Scudetto. Una compagine quadrata, che sa soffrire e che dimostra di avere nell'interscambiabilità dei giocatori uno dei suoi punti di forza. Ecco che allora Araboni (probabilmente il migliore in campo) passa dalla posizione di play a quella di libero, che le due corsie sulle fasce (Isoa - Camara a destra, Nova - Colombo a sinistra) si intendano a meraviglia, che Michieletto e Martano siano i primi a portare pressing sulla costruzione dal basso, che Gasparello e Steffanoni a cenrocampo sappiano sia rompere il gioco avversario che dare il via alla manovra nerazzurra. Senza contare poi i tanti chili e centimetri a disposizione di una squadra che fisicamente è impressionante. 

Ora, per l'Atalanta dei 2008, il compito è quello di dimostrare di poter essere una delle candidate a fare strada ai play-off. Prima avversaria il Torino, arrivato quarto nel girone A. Una sfida abbordabile ma da non sottovalutare, per andare avanti nella corsa allo Scudetto.