Giana-Mantova: pareggio amaro. Spicca però la prova di Mannini

Il risultato finale tra Giana e Mantova non ha reso particolarmente felice nessuna delle due squadre: un pareggio amaro, anche poco emozionante dal punto di vista delle occasioni, che ha portato solo a una distanza maggiore in classifica con Lumezzane e Torres, rispettivamente a +5 e +4 sulla quarta. 

Nonostante le premesse poco confortanti, va detto che nel pomeriggio di Trezzano Rosa qualche profilo interessante si è messo in mostra. A partire da Paolo Sanseverino, premiato a fine match da La Giovane Italia come migliore in campo (clicca qui per rileggere l'articolo dedicato). Oltre a lui, ci teniamo a sottolineare la prestazione di un altro giocatore, questa volta in casa Giana. Stiamo parlando di Andrea Mannini, centrocampista classe 2006, impiegato da mezzala nel 4-3-1-2 di Vito Garzione. Le qualità che hanno catturato l'attenzione del pubblico presente al centro sportivo Giacinto Facchetti sono, senza dubbio, quelle fisiche, messe in evidenza dai contrasti vinti con gli avversari e dagli "strappi" sorprendenti nei primissimi metri di campo. È proprio da una sua iniziativa sulla fascia sinistra che nasce il gol dell'1-0, con Mbaye abile a deviare volontariamente in rete un tiro poco preciso di Gotti.

Una prestazione decisamente positiva che, sebbene sia durata circa un'ora di gioco, ha comunque inciso sulla partita della squadra e, come detto in precedenza, sul risultato finale. La Giana può dunque ripartire da Mannini in vista delle prossime settimane, con l'intento di ritrovare la vittoria dopo la sconfitta a Trento e i due pareggi consecutivi con Arezzo e Mantova.