Monterosi-Ancona è stata una gara tutta "all'italiana"

L'andata del secondo turno playoff di Primavera 4 non ha garantito un particolare spettacolo, ma numerosi spunti tattici da entrambi gli allenatori.
09.05.2024 11:15 di  Daniele Burigana   vedi letture
Monterosi-Ancona  è stata una gara tutta "all'italiana"

Sabato al Centro Sportivo Tor Sapienza di Roma è andata in scena la gara d'andata del secondo turno playoff di Primavera 4 tra Monterosi ed Ancona. Si affrontavano due squadre dagli ottimi comparti offensivi, reduci entrambe da 4 reti messe a segno nei 180 minuti del primo turno playoff. I marchigiani si sono imposti con un totale di 4-0 sulla Recanatese mentre la società laziale ha passato il turno con un risultato complessivo di 4-2 ai danni del Giugliano. Ci si aspettava una sfida spumeggiante, con i padroni di casa consapevoli di dover fare risultato in attesa del ritorno in casa dell'Ancona, campo particolarmente ostico. Dall'altra parte la formazione di mister Tumiatti, come contro la Recanatese, aveva l'obiettivo di portarsi fin da subito i vantaggi del pronostico. 

Protagonista della gara sono stati invece gli spunti tattici di entrambi gli allenatori, che hanno cercato di ingabbiare gli attacchi avversari e si sono concentrati principalmente sul concedere il meno possibile, tentando diverse soluzioni anche a livello offensivo e facendo apprezzare il loro gioco più per le soluzioni senza palla che per la libertà della tecnica individuale. Una partita "all'italiana", così abbiamo voluto definire questi primi 90 minuti, una sfida dominata probabilmente dall'ansia di non voler concedere per primi il fianco ma allo stesso tempo preparata con grande accortezza, come una partita a scacchi. 

Entrambe le squadre sono partite con un 4-3-3 di base, sistema di gioco particolarmente modellabile a seconda dei momenti della gara. In diverse situazioni abbiamo notato nel Monterosi un passaggio al 4-2-3-1, alzando a rotazione uno tra D'Antonio o Benedetti sulla linea trequarti per garantire una soluzione in più sia in fase di pressing che di costruzione. Nell'Ancona invece mister Tumiatti ha cercato spesso di non dare riferimenti offensivi, interscambiando di continuo il tridente composto da Bugari, Pangrazi e Useini. Due squadre compatte, organizzate e che hanno messo la disciplina tattica davanti allo spunto personale. Alla fine ha pagato l'attenzione dell'Ancona, che al primo errore della difesa di casa ha punito con il capocannoniere, Pangrazi, decidendo così la sfida d'andata.

Sabato 11 ad Ancona gli ultimi 90 minuti per decidere chi affronterà in finale il Catania, vincitrice del girone B.