È Adriano Lucito l'MVPlayer LGI di Catanzaro-Palermo, tredicesima giornata del girone B

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 Al “Curto” finisce 1-1 al termine di una gara dai due volti: bloccata e avara di emozioni nella prima frazione, vibrante e ad altissimo ritmo nella ripresa.

Il primo tempo scorre via senza grandi sussulti. Il Palermo prova a gestire il possesso con qualche buona trama, ma senza riuscire a impensierire seriamente la retroguardia giallorossa. L’episodio che rompe l’equilibrio arriva al 40’: Andrea Lucito, esterno classe 2007 del Catanzaro, raccoglie al limite dell’area un pallone respinto dalla difesa rosanero, punta l’uomo, entra in area e lascia partire un mancino potente e preciso che non lascia scampo all’estremo difensore avversario. 1-0 che manda avanti i padroni di casa all’intervallo. 

Nella ripresa il match cambia volto. I ritmi si alzano notevolmente e le occasioni iniziano a fioccare da entrambe le parti. Il Palermo cresce con il passare dei minuti e trova il pareggio al 34’ del secondo tempo: sugli sviluppi di una palla inattiva, dopo una spizzata di un difensore, il subentrante Edoardo Caruso, numero 20 rosanero, è il più lesto di tutti a coordinarsi e a battere il portiere, firmando l’1-1. Poco prima, lo stesso Caruso aveva sfiorato il gol colpendo una clamorosa traversa. 

Nel finale non cala l’intensità. Il Catanzaro va vicinissimo al nuovo vantaggio: tiro di Arditi, Balaguss si oppone con un grande intervento, il pallone resta lì a porta praticamente sguarnita ma Kevin Gjoka non riesce a trovare la deviazione vincente. È l’ultima grande occasione di una partita giocata a viso aperto fino all’ultimo secondo. Al triplice fischio è parità: un punto per parte che rispecchia quanto visto in campo.

Il premio di MVPlayer LGI va ad Adriano Lucito, decisivo con il gol dell’1-0 e protagonista di una prestazione di altissimo livello. Spinta costante sulla corsia mancina, qualità, personalità e intensità senza sosta: una prova completa che lo consacra come migliore in campo.