Beldenti anticipa anche il tempo: continua l'ascesa del centrale bresciano!

Un 2010 che esordisce in Primavera 2 con una prestazione super, mostrando subito tutte le sue doti difensive e di leadership!
17.12.2025 10:30 di  Nicolò Cannilla   vedi letture
Beldenti anticipa anche il tempo: continua l'ascesa del centrale bresciano!

Esordire in Primavera 2 da sotto età non è un premio simbolico né un semplice test. È una scelta tecnica precisa, che implica responsabilità e aspettative. Mister Ferrari ha deciso di affidarsi a Beldenti perché ha intravisto in lui qualcosa che va oltre il potenziale: una base già pronta per reggere ritmi, intensità e complessità superiori rispetto alle categorie di appartenenza.

Il tasso di difficoltà aumenta notevolmente, soprattutto in fase difensiva, esponendo il giocatore a duelli più duri, attaccanti più strutturati e situazioni tattiche più sofisticate. Eppure lui non ha mai tremato, anzi. Si è dimostrato un lottatore vero, ringhiando fino all'ultimo secondo contro gli attaccanti del Padova.

Riavvolgiamo un attimo il nastro e ricostruiamo l'identikit di Dennis Beldenti: nasce il 18 maggio 2010, altezza già vicina a 1.90m, cresce nella cantera del Brescia fino alla fusione che porta alla nascita della nuova Union Brescia, che ovviamente lo riconferma nel roaster. Dovrebbe giocare con l'Under 16, categoria in cui è stato convocato per il primo raduno della rappresentativa Lega Pro, ma di fatto è parte integrante del gruppo Under 17.

Per esigenza, ma anche per estremo merito, Dennis aveva già assaggiato l'ambiente Primavera il 29 novembre, venendo convocato contro il Venezia, ma senza esordire. La data del 13 dicembre invece rimane indelebile nella mente: Ferrari lo schiera dal primo minuto nella linea a tre, come centrale, a comandare e difendere come ha dimostrato di saper fare molto bene.

Progetto Union Brescia che continua a spingere sui giovani: basti pensare che in prima squadra ormai i vari Leporini, Goffi, Facchini, Bergomi fanno presenza fissa. E la fiducia si riversa anche nelle categorie più in basso.

Parlare di futuro, a questa età, richiede sempre cautela. Il calcio è fatto di curve, rallentamenti, accelerazioni improvvise. Ma proprio per questo l’esperienza accumulata “in anticipo” può diventare un capitale prezioso, se gestita con equilibrio.

Per Dennis Beldenti, l’esordio in Primavera 2 non è un punto di arrivo, bensì un’indicatore di direzione. Il tempo è dalla sua parte, così come la possibilità di crescere senza etichette affrettate, ma con la consapevolezza di aver già dimostrato di poter stare su palcoscenici più alti.

Nel calcio giovanile, non tutti arrivano prima. Ma chi arriva pronto, anche se più giovane, spesso lascia il segno. E Beldenti, silenziosamente, ha già iniziato a farsi notare!