Torna (ghi) “the Insider”. Ecco la mia sulla Juve B!

07.02.2019 11:52 di Paolo Ghisoni   vedi letture

Eccomi di ritorno, Folks!. Dalla Mls alla ridente Busto Arsizio. Al grido di ... "Never Give Up!".  Saro' sempre il vostro Insider  Un po piu' "esperto" . E quindi perfettamente calato nella veste di scout pro Giovane Italia. Dopo diverse giornate, ho potuto infatti conoscere ed osservare i ragazzi "in tagert" del girone A. Sono quindi pienamente autolegittimato, per questo girone di ritorno,  a raccontarvi le prestazioni e le impressioni che avrò di loro direttamente dal campo, da avversario.
Iniziando questa settimana vuol dire raccontarvi del posticipo giocato lunedi sera tra noi della Pro Patria e la Juventus U23.

Una squadra con molti giocatori giovani e talentuosi, tra cui i ‘99 Di Pardo ed Olivieri.
Alessandro Di Pardo ha giocato gli interi 90 minuti come esterno, molto disciplinato, nel  3-4-3. La sua è stata una partita concreta in fase difensiva, soprattutto nel primo tempo dove non ha lasciato molto spazio ai nostri giocatori offensivi. In più si è disimpegnato bene nel gioco palla a terra, nonostante le difficoltà dovute al terreno di gioco.
Nella seconda parte della gara, vuoi per la loro inferiorità numerica, vuoi per la stanchezza, dopo un primo tempo molto intenso di entrambe le squadre, ha iniziato a cedere nei duelli e nelle situazioni di 1 contro 1, lasciando più spazio ai miei compagni che sono diventati cosi più pericolosi.
Sicuramente nei prossimi mesi riuscirà a reggere ancora di più dal punto di vista fisico anche nei duelli con avversari più strutturati ed esperti di lui.
Nonostante la giovane età ha disputato comunque una prova matura, senza sbavature. Credo che la direzione per lui sia quella di cercare con più frequenza e qualità la spinta offensiva, cercando di creare pericoli ed occasioni da gol per i suoi compagni in attacco.

Il suo compagno Marco Olivieri è entrato nell’ultima parte del match quando chiaramente la Juventus U23 ha provato il tutto per tutto per trovare il pareggio.
È un attaccante di movimento, dal baricentro basso con buonissime qualità di dribbling. Ha giocato con molta determinazione e voglia di essere protagonista. Ha lottato su ogni pallone, cercando la profondità con movimenti rapidi con e senza palla.
Sicuramente la concorrenza in squadra per il suo ruolo è tanta. Dovrà essere bravo a capitalizzare tutte le opportunità che avrà da qui alla fine del campionato.
Resta comunque per entrambi la grande opportunità di fare parte di un progetto che , secondo me,  ha grossi vantaggi per i giovani che affrontano per la prima volta il campionato di Serie C, mantenendosi a stretto contatto con la società che li ha formati.  Un modo per non "disperdere" un capitale umano e tecnico sulla quale il club top italiano ha investito per anni risorse e professionalità. Chi copiera' il modello Juve?

Paolo Tornaghi