Le mezzali del futuro e del presente: Fabbian e Frattesi

I due centrocampisti classe 2003 e 1999, entrambi in rete questo weekend di Serie A, evidenziano quanta qualità abbiamo a livello nazionale in quel ruolo.
26.02.2024 16:00 di  Daniele Burigana   vedi letture
Le mezzali del futuro e del presente: Fabbian e Frattesi
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Quelli di Giovanni Fabbian e Davide Frattesi sono due percorsi molto simili di due giovani centrocampisti italiani che si stanno affermando in serie A e che attualmente rappresentano il presente ed il futuro sia della nazionale italiana che dell'Inter. Le similitudini sono molteplici, a partire dalla storia di questi due ragazzi: Frattesi, classe 1999, cresce nel settore giovanile prima della Lazio e poi della Roma, per poi essere acquistato dal Sassuolo e girato in prestito in Serie B per fare esperienza nella serie cadetta. Ascoli, Empoli e Monza, tre prestiti in tre differenti stagioni che l'hanno preparato al salto di qualità nella stagione 21/22, la prima in Serie A con il Sassuolo. Si ripeterà la stagione successiva, sempre con la maglia neroverde sempre con numeri importanti sia per presenze che per partecipazioni ai gol (4 gol e 4 assist la prima stagione in A, 7 reti la seconda). L'estate del 2023 arriva il suo trasferimento all'Inter con cui fin qui ha totalizzato 29 presenze (5 gol e 5 assist). 

Per Fabbian, classe 2003, la gavetta per arrivare in A è stata più breve, ma il percorso resta similare. Cresciuto anche lui in uno dei settori giovanili più prolifici del nostro calcio, quello dell'Inter, percorso terminato con la vittoria del campionato Primavera nella stagione 21/22. La stagione successiva, anche per lui arriva un prestito in Serie B, per la prima vera esperienza tra i professionisti, con la Reggina. In Calabria ci mette ben poco a conquistare il cuore dei tifosi e la maglia da titolare; chiude la stagione con 36 presenze, 8 gol ed 1 assist, numeri importanti che gli valgono la chiamata in Serie A. Nell'estate 2023 sembra dover andare all'Udinese nell'affare Samardzic (poi sfumato) per poi accasarsi al Bologna, a titolo definitivo ma con opzione di recompra per i nerazzurri nel 2025. Anche per lui stagione fin qui da sottolineare, considerando le 19 presenze alla prima esperienza in A, condite da 4 gol ed 1 assist

Le similitudini tra i due non si fermano al percorso con i club, anche in nazionale i percorsi dei due sono simili fin qui, ovviamente considerando i 4 anni in meno di Fabbian rispetto a Frattesi. Il classe 99 ha iniziato a vestire azzurro dall'Under 17 fino ad arrivare in Nazionale maggiore (con cui probabilmente prenderà parte anche all'Europeo di quest'estate), segnando sempre con regolarità come con i club. Per il classe 2003 la prima convocazione in Azzurro è arrivata con la categoria Under 16, per arrivare fino all'Under 21, giocando per tutte le varie rappresentative fatta eccezione per l'Under 18, anche in questo caso trovando una buon feeling con il gol. 

Dentro al campo troviamo due giocatori simili per caratteristiche tattiche e per ruolo, entrambi sono degli incursori che partono prevalentemente dalla posizione di interno destro, anche se con alcune sfaccettature differenti. Quest'anno hanno giocato fin qui, in campionato, 20 gare Frattesi e 17 Fabbian, di cui soltanto 3 da titolare per il primo e 8 per il secondo. Il classe 99 ha accumulato un minutaggio pari a 547 minuti, contro i 781 del clase 2003; per quanto riguarda le contribuzioni in zona gol si tratta di 3 reti ed 1 assist per il giocatore dell'Inter, 4 reti e 2 assist per il centrocampista del Bologna. Statistiche simili, che diventano quasi uguali se nel caso di Frattesi aggiungiamo anche le presenze in Champions League.

Se per Frattesi la gerarchia, almeno fino al termine della stagione, sembra ormai delineata come primo cambio al posto di Mkhitarian o Barella; per Fabbian il minutaggio sta crescendo esponenzialmente con il passare dei giorni. Thiago Motta da inizio 2024 l'ha impiegato 6 volte su 8 dal primo minuto, schierandolo prevalentemente nel ruolo di trequartista centrale o largo a destra nel sistema 4-2-3-1. Più vicino alla porta per poter sfruttare al meglio i suoi smarcamenti ed inserimenti all'interno dell'area di rigore, caratteristica fondamentale del gioco di Fabbian che ritroviamo anche in Davide Frattesi, uno dei migliori quando si tratta di inserirsi senza palla.

Fabbian dalla sua parte vanta una struttura fisica più imponente, dall'alto dei suoi 186cm e della muscolatura particolarmente sviluppata sulla parte superiore del tronco, a differenza di Frattesi che è dotato di una struttura più esile e qualche centimetro in meno. Tra i due risulta però più dinamico e box-to-box il centrocampista neroazzurro, che sfrutta questa sua mobilità partendo dalle retrovie e creando costantemente superiorità numerica in fase di transizione. Il centrocampista del Bologna invece sfrutta la fisicità per essere un elemento aggiunto all'interno dell'area di rigore, anche e soprattutto nel gioco aereo, sfruttando i movimenti spalle alla porta di Zirkzee per diventare quasi il terminale offensivo dei rossoblu. Per entrambi salta all'occhio un dato in cui sono tra i migliori in tutto il panorama europeo: i tocchi nell'area di rigore avversaria 4,49 a partita per il classe 2003 e 4,18 per il classe 99, statistica che dimostra quanta produzione offensiva riescano a garantire entrambi nonostante il ruolo più arretrato ed in cui risultano meglio del 99% e 98% di tutti i pari ruolo nei top 5 campionati europei. 

Due giocatori con storie e caratteristiche simili, che nonostante ciò possono garantire due opzioni differenti anche all'interno della stessa rosa grazie ad alcune qualità che li differenziano e contraddistinguono. Una cosa è certa, la Nazionale e l'Inter (nel caso in cui decidesse di ricomprare il classe 2003) hanno due pedine di grandissimo valore da poter schierare a centrocampo per il presente e per il futuro.