Fustini, bomber dalle mille risorse. Protagonista a Palermo anche senza... segnare

Nella gara di andata degli ottavi di finale fra Palermo e Bologna, conclusasi 1-1 dopo le reti di Giannelli e Pipitò, diversi calciatori si sono resi protagonisti di prestazioni di livello ambo le parti. Tra questi spicca sicuramente Kevin Fustini, bomber assoluto dei felsinei con ben 22 reti siglate, che gli hanno permesso di conquistare il titolo di capocannoniere del girone A e la chiamata della Nazionale.

Diversamente dalle volte precedenti, nella trasferta contro i rosanero il classe 2009 è riuscito a mettersi in luce senza… segnare. Per intraprendenza e creatività, l’attaccante è stato il più pericoloso degli uomini di Mazzanti. A partire dal 7’, quando supera con destrezza un difensore avversario, incuneandosi in area e lasciando partire un diagonale che si stampa sul secondo palo.

L’azione del vantaggio felsineo porta chiaramente il suo timbro, con la fuga in profondità concretizzatasi con un assist d’oro per la conclusione di prima di Giannelli. Al tramonto del primo tempo, invece, mostra grande astuzia aggirando la marcatura di Milazzo in area e concludendo in porta costringendo Giacalone agli straordinari. Nonostante nella seconda frazione il pallino del gioco venga assunto dai padroni di casa, il bomber continua ad essere il punto di riferimento costante della formazione rossoblù, che cerca di sfruttare la sua rapidità (di gambe e di testa), oltre che l’inventiva. Un mix di caratteristiche davvero niente male, considerando lo score realizzativo stagionale già di spessore.