Carboni, nuova vita da terzino sinistro. Ma LGI già sapeva, prima di tutti...

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La prima volta non si scorda mai. Andrea Carboni ha realizzato la sua prima rete in Serie A nell'ultima gara contro la Roma che, sebbene non abbia inciso sul risultato finale, ha una valenza comunque importante per il difensore classe 2001, diventato ormai un elemento fondamentale per Raffaele Palladino, come evidenziato dalle ultime 4 gare di campionato disputate dal primo all'ultimo minuto di gioco. 

Dopo praticamente una "vita" da centrale, il tecnico del Monza sembra avergli trovato una nuova veste nel 4-2-3-1, ovvero da terzino sinistro. Un ruolo che, a dire la verità, gli avevamo già visto ricoprire, in particolar modo ai tempi delle giovanili del Cagliari, sia in Under 17 che nel campionato Primavera 1. Fu proprio in quel periodo che La Giovane Italia decise di convocarlo sull'Almanacco, "premiandolo" come uno dei migliori profili della propria categoria.

In quelle edizioni vi raccontammo del suo amore per i colori rossoblu, club in cui milita (e sostiene tuttora, nonostante giochi a Monza) fin dalla categoria Esordienti, quando venne pescato dal Tonara. Max Canzi, suo allenatore ai tempi della Primavera, ce lo descrisse come "Giocatore che garantisce attenzione e concentrazione per tutto l'arco della gara. Molto abile nelle letture, non è velocissimo ma sopperisce a questa carenza con l'intelligenza tattica. Una vera e propria garanzia in difesa".

Insomma, parole importanti di chi, già anni fa, aveva intuito che sarebbe potuto arrivare lontano. Tanto lontano, addirittura, da collezionare più di 70 presenze nella massima categoria.