La Roma aggancia l'Inter in vetta e punta al terzo tricolore in tre anni

Il gruppo dei giallorossi classe 2006 dopo aver trionfato nel 2022 in Under 16 e l'anno successivo in Under 17 punta al terzo scudetto consecutivo.
24.04.2024 11:15 di  Daniele Burigana   vedi letture
La Roma aggancia l'Inter in vetta e punta al terzo tricolore in tre anni

Per chi ci ha seguiti in diretta domenica pomeriggio dallo stadio Luigi Meroni di Ripi (clicca qui se vuoi recuperarti la gara integrale) abbiamo sottolineato fin dall'inizio l'obiettivo stagionale di questo gruppo, guidato quest'anno da mister Tanrivermis. Al netto delle defezioni e della mancanza di alcuni giocatori che fanno ormai parte stabilmente della Primavera questo gruppo ha dimostrato qualità, compazzetta e affiatamento partendo da una base solida di ragazzi cresciuti insieme con la lupa sul petto e puntellando la rosa con innesti di spessore.

Necessario premettere come la Roma sia una di quelle società che è riuscita a creare grande sinergia tra l'Under 18 e l'Under 19 facendo coesistere i due gruppi e cercando l'opportunità per numerosi giocatori di non interrompere il proprio percorso di crescita mantenendo continuità nel gioco a prescindere dalla categoria. Se in passato abbiamo criticato l'atteggiamento di diversi ragazzi che vivevano l'Under 18 come un fallimento, i giallorossi domenica hanno dimostrato l'opposto, tanta voglia di emergere e tanta voglia di crescere sia dal punto di vista tecnico che tattico. 

Al di là del risultato (1-6) che in parte poteva essere prevedibile visto l'ampio scarto di punti in classifica tra le due squadre, l'atteggiamento dei ragazzi di Tanrivermis è stato impeccabile dal primo minuto fino al novantesimo. Un gruppo amalgamato dove la spina vertebrale è composta dai 2006 cresciuti con questi colori: capitan Della Rocca, Feola, Reale, Nardozi, Mirra e Guerrieri solo per citare i titolari di domenica; completato da giocatori stranieri che nella maggior parte dei casi si sono calati egregiamente nel contesto capitolino.

L'altruismo e lo spirito di sacrificio del talentuoso Della Rocca, la duttilità e le capacità di leadership di Feola, la tecnica e la fantasia di Nardozi sono soltanto alcuni degli spunti usciti fuori dalla gara di domenica. Non sappiamo se questo gruppo alla fine riuscirà a vincere il terzo tricolore di fila, intanto con il riposo dei neroazzurri l'aggancio alla vetta è cosa fatta. Di certo qualcosa di diverso negli occhi e nelle gambe di questi ragazzi c'è, non si tratterebbe soltanto di vincere uno titolo di categoria, è evidente quanto conti per loro mantenere questa egemonia che ormai dura da ben due anni e prolungarla il più a lungo possibile.