Il Cagliari investe sui giovani: Caprile e Piccoli per costruire il futuro

TUTTOmercatoWEB.com

Il Cagliari ha imboccato con decisione la strada della continuità e della valorizzazione dei giovani italiani. Dopo aver promosso in prima squadra Fabio Pisacane, ex tecnico della Primavera rossoblù, il club sardo ha confermato due protagonisti della scorsa stagione: Elia Caprile e Roberto Piccoli. Due investimenti importanti che segnano una precisa direzione progettuale.

Caprile, portiere classe 2001, è stato riscattato dal Napoli per 8 milioni di euro dopo aver impressionato nella seconda parte di stagione con personalità, parate decisive e una presenza da leader tra i pali. Piccoli, anch’egli classe 2001, è stato acquistato a titolo definitivo dall’Atalanta per 12 milioni: con 10 gol e 3 assist è diventato il primo attaccante italiano nato dopo il 2001 ad andare in doppia cifra in una stagione di Serie A. Due operazioni che testimoniano fiducia nel potenziale di due prospetti già pronti per il presente e proiettati verso un futuro ancora più importante.

“Non li abbiamo presi per rivenderli (ha dichiarato il presidente Giulini) ma per costruire con loro e provare ad alzare l’asticella”. Due investimenti importanti, che lo stesso Giulini ha definito “i più rilevanti dai tempi della cessione di Barella”. L’idea del club è chiara: affiancare al nuovo allenatore giovani pronti a prendersi responsabilità e spazio, con l’obiettivo di farli crescere e allo stesso tempo far crescere tutto progetto rossoblù. Le basi sono state gettate, ora tocca al campo confermare la bontà delle scelte.