L'Inter si tiene stretto Pio Esposito: protagonista al Mondiale e nel futuro

Il primo gol nerazzurro al Mondiale per Club, contro il River Plate, porta la sua firma. Ma Pio Esposito non sta brillando soltanto in campo: il classe 2005 dell’Inter è diventato il centro del dibattito mediatico e tecnico attorno ai giovani italiani. L’attaccante, cresciuto nel vivaio nerazzurro e reduce da un'esperienza formativa in B con lo Spezia, ha ricevuto l’elogio di tutta la squadra e anche di chi lo conosce da tempo, a partire dal tecnico Chivu: “Ha fatto una grande gara, si è calato nella realtà della partita vera. L’Italia cerca un centravanti come lui? Calma. È un 2005, ha tanti margini”.
A spazzare via ogni dubbio sul futuro ci ha pensato il suo agente: “L’Inter ci crede, non lo vende né per 25 milioni né per nulla. Ha rinnovato fino al 2030 e resterà in prima squadra. Se fosse argentino o francese lo inseguirebbero tutti, ma c’è miopia in Italia. Io non ho dubbi, così come per i suoi fratelli”. Parole che si aggiungono a quelle di compagni come Carlos Augusto: “È maturo e umile, basta solo pazienza”, e Valentin Carboni, legato a lui da un lungo rapporto di amicizia: “Ci capiamo al volo in campo, sono felice per lui. Se lo merita”.
Questa sera Esposito non sarà a disposizione di Chivu per la sfida degli ottavi di finale contro il Fluminense a causa di un fastidio al flessore, ma in caso di passaggio del turno non è escluso un suo rientro già dai quarti. L’Inter lo aspetta, i compagni lo sostengono e la società ha fatto una scelta chiara: puntare su di lui. Ora tocca a Pio confermare tutto il suo valore.