Piccinocchi si ritira! Un mese fa ci parlò di futuro nella nostra intervista

Mario Piccinocchi lo avevamo intervistato poco più di un mese fa e, alla domanda "cosa farai quando smetterai di giocare" ci aveva risposto:
“Il mio sogno è restare nel mondo del calcio. Mi piacerebbe allenare e mi sto già preparando a questo scopo. Ho conseguito la laurea triennale in Scienze Motorie, ho frequentato i corsi Uefa C e Licenza D, e possiedo il patentino Uefa B per allenare. Da calciatore ho sempre cercato di sfruttare il mio tempo libero per formarmi e farmi trovare pronto, qualora si presentasse un’opportunità. Non so dire quando accadrà, ma nella mia carriera ho avuto diversi infortuni che, pur non condizionandomi più, mi hanno spinto a riflettere su come essere pronto quando arriverà una possibilità per il futuro. Per adesso non so quando questo accadrà, ma quando succederà sarò già pronto.” (Qua l'Intervista completa)
Probabilmente, dopo la bella stagione con l’Alcione Milano culminata sfiorando il playoff, Piccinocchi aveva già iniziato a pensare concretamente al suo futuro. Un futuro che per ormai l’ex capitano dell’Alcione Mialano sarà con le vesti di collaboratore tecnico sempre per l’Alcione. Mario Piccinocchi saluta dunque il campo, ma non gli “Orange”. Dopo quattro stagioni in arancione, il centrocampista milanese – ex talento delle giovanili del Milan – chiude la sua carriera da calciatore per intraprendere il nuovo percorso da collaboratore tecnico di mister Giovanni Cusatis.
Piccinocchi è stata un simbolo della milanesità calcistica, ha indossato sin da subito la fascia di capitano della formazione meneghina, guidandola con carisma e qualità. Con l’Alcione ha conquistato la storica promozione in Serie C nella stagione 2023/24. Nell’ultima annata ha totalizzato 14 presenze, con un assist all’attivo.
Cresciuto nel Milan, in carriera ha poi vestito maglie importanti, tra cui Vicenza, Ascoli, Seregno e il Lugano, con cui ha disputato anche quattro partite in Europa League. Adesso, per lui, si apre un nuovo capitolo a bordocampo.
A dare l’annuncio del ritiro è stato lo stesso Piccinocchi con un toccante messaggio sui social che vi riproponiamo in parte:
“Perché piangevi da solo in campo, papà?’ mi ha chiesto più volte mio figlio Ettore negli ultimi due mesi. Non è mai stato facile rispondergli [...] La verità è che il mio cuore, che sa sempre tutte le cose, sapeva già nel profondo che quella sarebbe stata la mia ultima partita da giocatore.
Ho deciso di smettere e iniziare una nuova, entusiasmante avventura. [...] È stato un viaggio incredibile. Ringrazio tutte le persone che ho incontrato lungo la strada, tutte mi avete insegnato qualcosa. Ho creato legami che porterò con me per sempre. Questa è la vittoria più preziosa della mia carriera. Un pensiero a tutte le società per cui ho giocato: la Virtus Cornaredo, dove tutto è nato; il Milan, dove ho vissuto il mio sogno più grande; il Lugano, dove sono diventato uomo; l’Ascoli e il Seregno, che mi hanno dato fiducia.
E infine l’Alcione Milano, dove ho vissuto 4 anni magici. Ho dato tutto, ma sono sicuro di aver ricevuto molto di più. A mia moglie, i miei figli, la mia famiglia e i miei amici: il vostro amore è sempre stato tutto ciò di cui avevo bisogno. Anticipo i tempi, come ho fatto tante volte in campo. Non avrei mai immaginato un viaggio così bello.
È stato un piacere e un privilegio. Grazie Calcio. A presto.”
A noi de La Giovane Italia, non ci resta che augurare a Mario Piccinocchi un” buona fortuna" per questa sua nuova avventura.