L'esotica parabola di Valerio Vimercati, portiere viaggiatore

Dalla Primavera del Milan al Portogallo, per poi arrivare a una destinazione assai inaspettata.
20.11.2024 19:00 di  Matteo Beltrami   vedi letture
L'esotica parabola di Valerio Vimercati, portiere viaggiatore
© foto di Instagram: @fcalashkertyerevan

Provate a nominare un campionato estero esotico nel quale possa star giocando un italiano. Sicuramente solo ai più creativi sarò venuto in mente di nominare il campionato armeno. E invece oggi parliamo proprio di un italiano che si sta distinguendo in Armenia, terra che calcisticamente, ad essere sinceri, oltre a Mkhitaryan ci dice ben poco.

Il protagonista di questa storia si chiama Valerio Vimercati, portiere italo-ghanese nato a Milano il 4 marzo 1995. Il calcio che conta comincia a sentir parlare di lui nella stagione 2012-2013, quando dopo un trascorso nelle giovanili del Milan, a soli 17 anni, comincia a giocare da sotto età con la Primavera della Pro Vercelli. Qui si guadagna il palcoscenico e la convocazione in Prima Squadra per la preparazione estiva, ma al momento di cominciare la stagione 2013-2014 viene ceduto allo Spezia, dove non esordisce mai. A gennaio di quell’anno viene preso in prestito dal Torino, che lo aggrega alla Primavera nella quale riesce a ritagliarsi spazio in campionato e al Torneo di Viareggio, prima di tornare in Liguria a giugno.

Quello tra Spezia e Torino Primavera resta l’unico acuto nel calcio professionistico italiano, nel quale peraltro non esordisce mai. Successivamente la sua carriera ha un cambio di rotta imprevisto e diventa tutto da raccontare. Nella stagione 2014-2015 è infatti ceduto a titolo gratuito al Porto Tolle, dove completa la sua prima stagione in serie D nel girone D. Nelle due stagioni successive la categoria non cambia, ma le squadra sì: prima è al Delta Rovigo e poi in bergamasca, nel Caravaggio.

A luglio 2016 lascia l’Italia per un’avventura all’estero, la prima di tante: va in Portogallo, al CD Fàtima, dove sembra ambientarsi e dove resta per due stagioni e mezzo, compiendo diverse apparizioni anche in coppa nazionale, ma restando in serie minori. Allora decide di spostarsi nuovamente ma restando in Portogallo, destinazione Leiria, dove però non ingrana.

Stanco dell’aria lusitana, nell’agosto 2019 sceglie come destinazione l’Armenia, all’FC Noah, dove ritrova palcoscenici importanti e dove riesce a esordire tra i professionisti nel massimo campionato del Paese. Qui si stabilisce in modo definitivo, cambiando alcune squadre ma restando nello stesso campionato, scelta che si rivale essere la sua fortuna, perché qui, con le maglie di FC Noah e Ararat Armenia vince pure una Coppa d’Armenia e una Supercoppa d’Armenia.

Dall’inizio di questa stagione è il nuovo portiere dell’Alashkert, squadra della città di Yerevan, dove spera di continuare a fare bene anche grazie all’esperienza acquisita negli ultimi anni in Armenia.