Il Milan, la Nazionale con Bove e Calafiori: ora Guarneri riparte dal Lussemburgo

Ogni sabato (come sapete) raccontiamo le storie dei calciatori italiani all’estero. Oggi facciamo tappa in Lussemburgo, più precisamente a Wiltz, una cittadina di poco più di 7000 anime incastonata tra le colline del nord del Paese. Qui, a difendere i pali dell’FC Wiltz 71, c’è Lillo Guarneri, portiere classe 2002 che molti di voi ricorderanno per il suo passato (a livello giovanile) in Italia.
Nato a Liegi, in Belgio, Guarneri ha presto incrociato le rotte di due nazioni: quella che lo ha cresciuto e quella che gli scorre nelle vene. Le sue prime convocazioni sono arrivate infatti con il Belgio, nella selezione Under 15. Ma quando l’Italia ha bussato, lui ha risposto presente: quattro presenze con l’Under 16 sotto la guida di Zoratto, condividendo lo spogliatoio con nomi oggi ben noti come Calafiori, Esposito (Sebastiano) e Bove.
A livello di club, il suo nome resta legato soprattutto al Milan, che lo aveva scovato e prelevato dallo Standard Liegi nell’estate del 2018. In rossonero ha vissuto una stagione particolare, ottenendo poco più di dieci presenze distribuite tra l’Under 17, la Primavera e il Torneo di Viareggio. Proprio in quest’ultima competizione, Guarneri difese la porta fino agli ottavi di finale, dove i rossoneri si arresero ai rigori contro il Brugge di un giovanissimo De Ketelaere.
Considerati i pochi minuti collezionati, Guarneri sceglie di ritornare (e ripartire) in Belgio. La sua carriera prosegue in questo modo: Mouscron e Visè, poi un passaggio nei Paesi Bassi, quindi un nuovo ritorno tra i confini belgi - questa volta al Seraing - e infine l’approdo in Lussemburgo. Esperienze che, seppur lontane dai riflettori, ne hanno forgiato il carattere e arricchito il bagaglio tecnico e soprattutto umano.
Dal Belgio al Milan, fino al Lussemburgo: una corsa controvento, dove ogni tappa è una sfida e ogni porta difesa una nuova occasione.