Ecco la Top 11 degli Europei Under 17! Presenti due italiani

L’Europeo Under 17 si è appena concluso, lasciandoci in eredità non solo l’emozione di una competizione viva e vibrante fino all’ultimo, ma anche una nuova "galleria" di talenti da seguire con attenzione nel percorso che li porterà, si spera, nel calcio dei grandi. La Giovane Italia ha seguito da vicino il cammino degli Azzurrini di Massimiliano Favo, capaci di sfiorare la loro seconda finale consecutiva, ma con uno sguardo sempre attento sull’intero panorama internazionale.
Ecco quindi la nostra Top 11 del torneo, schierata con un 4-3-2-1 che valorizza equilibrio e qualità tecnica, con ben due italiani a rappresentare l’ottimo lavoro fatto in casa nostra.
Tra i pali spicca Romário Cunha, portiere del Portogallo e del Braga, che ha dato grande sicurezza a tutto il reparto difensivo lusitano. Reattivo, dotato di piedi educati e notevole capacità di lettura, ha mostrato una maturità che va ben oltre l’età. Davanti a lui, la linea difensiva è aperta dal compagno di nazionale Daniel Banjaqui, terzino destro del Benfica, che ha brillato per continuità e qualità nelle due fasi: sempre propositivo in spinta ma attento in copertura. Al centro si fa notare con forza il primo degli italiani presenti, Leonardo Bovio dell’Inter, centrale affidabilissimo, perfetto nell’impostazione e nella marcatura. Al suo fianco, Emmanuel Mbemba, colosso del PSG e della Francia, dominante fisicamente e molto abile anche nella gestione del pallone. A completare il reparto c’è un altro talento francese, Lucas Batbedat, anch’egli del PSG, terzino sinistro completo per gamba e lettura tattica, sempre lucido nel posizionamento.
In mezzo al campo, la qualità del Portogallo trova ulteriore conferma con Mateus Mide, cervello della manovra lusitana con tempi di gioco perfetti, visione e un piede preciso, sempre al servizio della squadra. Accanto a lui, Rafael Quintas del Benfica, premiato come miglior giocatore di tutta la competizione (ricordiamo che, l'anno scorso, il titolo lo vinse il nostro Camarda). Completa il centrocampo August De Wannemacker del Genk, faro del Belgio per quantità e qualità, capace di legare i reparti e dare continuità al possesso.
Alle spalle della punta, due trequartisti diversi ma complementari. Samuel Inacio, seconda presenza italiana nella nostra Top 11, è stato senza dubbio uno dei talenti più entusiasmanti di tutta la manifestazione. Miglior marcatore del torneo, ha saputo accendersi con giocate geniali e dribbling brucianti: il suo peso nella manovra azzurra è stato enorme. Accanto a lui, l’inglese Max Dowman dell’Arsenal, classe '09 e già "attenzionato" da Arteta, che ha convinto tutti per le sue straordinarie abilità.
In attacco, a raccogliere il lavoro di rifinitura e a finalizzarlo, c’è Djylian N’Guessan, centravanti della Francia e del Saint-Étienne. Potente, tecnico, efficace: è stato un punto di riferimento costante per i Bleus, segnando gol pesanti e mostrando qualità da attaccante moderno.
Una Top 11 che riflette bene i valori espressi dal torneo: il dominio tecnico e collettivo del Portogallo, la forza individuale della Francia e la crescita importante dell’Italia, rappresentata con pieno merito da Bovio e Inacio. Il futuro del calcio europeo passa (anche) da qui.