Marchegiani, l’altro portiere di famiglia: la nuova vita di Gabriele in Grecia

Dalle giovanili nella Roma alla Super League 2: il cammino "indipendente" di un portiere cresciuto all’ombra di un grande nome.
10.05.2025 11:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Marchegiani, l’altro portiere di famiglia: la nuova vita di Gabriele in Grecia
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© foto di Federico Gaetano

Crescere con il cognome Marchegiani e decidere di fare il portiere non è una scelta neutra. Gabriele, classe 1996, ha abbracciato la sfida con naturalezza, consapevole di portare un'eredità pesante: suo padre Luca è stato una colonna del calcio italiano degli anni '90, protagonista con la Lazio e la Nazionale. Ma lui ha scelto una strada tutta sua. Simbolicamente, e non solo, lo ha fatto fin da subito: mentre il padre brillava con la maglia biancoceleste, lui è cresciuto nel settore giovanile della Roma.

Con i giallorossi, Gabriele ha vissuto momenti importanti: nella stagione 2014/2015 è protagonista di una splendida cavalcata europea in Youth League, culminata con la semifinale contro un Chelsea stellare (quello dei "milanisti" Abraham, Tomori, Loftus-Cheek e non solo), autore di un severo 4-0. Nello stesso anno arriva anche la prima convocazione in Serie A: Rudi Garcia lo porta in trasferta a Cagliari, dove la Roma vince 2-1 con i gol di Ljajic e Paredes.

Il debutto ufficiale in campionato con i capitolini non arriverà mai, ma il sogno Serie A non resterà incompiuto. Nel 2016, Marchegiani approda alla SPAL e, all’ultima giornata della stagione 2017/2018, Semplici gli regala la sua prima presenza nella massima serie: pochi minuti contro la Sampdoria, ma sufficienti per lasciare un segno indelebile.

Il resto della carriera si sviluppa soprattutto in Serie C, dove difende i pali di Gubbio, Novara, Potenza, Trento e Ascoli (senza però scendere in campo). Un percorso fatto di salite, di trasferimenti, di scelte spesso lontane dai riflettori, ma sempre nel solco della professionalità. Nell’estate del 2023 decide di provare qualcosa di diverso: per la prima volta lascia l’Italia e si trasferisce in Grecia, all’Atromitos di Atene. Un anno dopo si sposta a Salonicco per vestire la maglia dell’Iraklis, club della Super League 2, dove gioca tutt’oggi.

Dai campi della Primavera di Trigoria ai pali difesi oggi in Grecia, il percorso di Gabriele Marchegiani è quello di un professionista che ha sempre saputo rimettersi in gioco. Con determinazione silenziosa ha seguito la propria strada, senza cercare paragoni, ma portando avanti una carriera fatta di passione, sacrificio e amore per il ruolo. Oggi, all’Iraklis, continua a scrivere la sua storia: non quella del predestinato, ma di chi non ha mai smesso di credere nel proprio sogno.