La Serie A con la Roma, gli infortuni e ora il ritorno in B: finalmente Bouah!
Dopo quasi un mese dall'ultima vittoria, la Carrarese è tornata a conquistare i tre punti in Serie B contro l'ormai ex capolista: il Pisa. L'1-0 con cui è terminato il match è stato realizzato da Devid Bouah, lasciato colpevolmente libero sul secondo palo di colpire a rete e battere Semper.
Torniamo a parlarvi con grande piacere di Bouah, classe '01, dopo che per primi lo presentammo al pubblico italiano. Lo dimostrano, ad esempio, gli articoli scritti già 7 anni fa oltre a un approfondimento del novembre 2018 (che qui vi lasciamo, clicca per recuperare l'articolo) nel quale lo definivamo come "il treno giallorosso che corre verso un futuro da grande". Il giallo e il rosso fanno chiaramente riferimento al suo passato nel settore giovanile della Roma, dove si mise in evidenza fin dall'Under 17. La stagione da sottolineare con l'evidenziatore è quella però 2017/2018, nella quale colleziona quasi 40 presenze tra Primavera 1, Coppa e Youth League e ottiene inoltre la chiamata in Prima Squadra. Di Francesco, a quel tempo allenatore della Roma, lo aggregò alla rosa in occasione della gara di Serie A contro il Benevento: un clamoroso 5-2 dei padroni di casa, nel quale andarono a segno Fazio, Dzeko, Ünder (doppietta) e Defrel. Uno dei punti sicuramente più alti della sua carriera, unito alle convocazioni in Nazionale: da Under 17 fino all'Under 20, ultima sua apparizione, colleziona complessivamente 13 presenze.
Un altro traguardo importante, assolutamente da citare, è la partecipazione alle due edizioni dell'Almanacco de La Giovane Italia. Alberto De Rossi, suo tecnico in Primavera, ci parlò così del ragazzo durante un'amichevole chiacchierata: "Tecnicamente ancora deve migliorare la ricezione orientata, in quanto tende a chiudersi spesso dentro al campo. Tatticamente intelligente nella fase offensiva dove si smarca sempre nella maniera ottimale, da migliorare la fase difensiva dove spesso si fa trovare fuori linea. Giocatore dotato di una potente struttura fisica, veloce ma ancora da completarsi nella resistenza specifica". Come calciatore di riferimento, nell'immancabile sezione del Chi ci ricorda, troviamo Davide Zappacosta.
Il suo cammino si complica nell'annata successiva. Dopo uno splendido avvio di stagione, come evidenziato dalle 6 reti siglate in Primavera soltanto a novembre, nel match contro la Fiorentina rimedia la rottura del crociato. L'infortunio lo costringe a saltare tutto il resto della stagione, ma non è finita qui. Già, perchè al suo rientro ufficiale con la Roma Primavera, ricade nell'incubo: rottura del legamento del crociato anteriore, in questo caso del ginocchio sinistro. Ancora una volta, la sfortuna torna a rovinare i piani (oltre che i sogni) di Bouah. E c'è di più: due anni dopo in C, a Teramo, è obbligato purtroppo a rimanere ancora fuori dal campo. Aldilà dello stiramento muscolare tra novembre e dicembre (che gli fa comunque saltare numerose partite), a febbraio 2022 ecco l'infortunio al bicipite femorale: stagione conclusa nuovamente in anticipo.
“Cadi sette volte, rialzati otto”. Così recita un proverbio giapponese. Non importa, dunque, quante volte affrontiamo il fallimento o un imprevisto della vita: l'importante è tirarci su e andare avanti. E così ha fatto anche il ragazzo nativo di Roma, ripartendo dalla Serie B con la maglia della Reggina: poche presenze in quell'esperienza, "soltanto" 9. La svolta vera e propria arriva in una delle piazze più calde d'Italia: il Catania. Qui Bouah ritrova quella continuità che gli mancava ormai da anni, lo dimostrano le 34 gare tra Serie C e Coppa Italia, trofeo (quest'ultimo) conquistato in finale contro il Padova. Da menzionare inoltre, tra i 3 gol realizzati, quello messo a segno contro l'Atalanta Under 23 nel terzo turno dei play-off, rivelatosi decisivo per la qualificazione ai quarti (dove purtroppo la squadra ha detto addio al sogno B, con il ko al ritorno contro l'Avellino).
E veniamo dunque al presente. Non è riuscito a conquistare la promozione con la sua ex squadra, ma in B ci è finito comunque. Questa volta con la Carrarese, club con il quale vanta fin qui 9 partite disputate e 2 gol. Il primo arrivato addirittura all'esordio col Catanzaro, il secondo invece (come anticipato a inizio articolo) nell'ultima gara contro il Pisa del suo ex allenatore ai tempi della Reggina, ovvero Pippo Inzaghi. Noi de La Giovane Italia ricordiamo molto bene quel periodo a Reggio, dove sia mister che calciatore furono presenti al nostro Workshop.
Siamo giunti al termine di questo cammino, sicuramente pieno di insidie, ma che vuole mettere in evidenza lo spirito di sacrificio e la grande forza di reagire di un uomo, ancor prima che calciatore, davanti alle avversità della vita. Un vero e proprio esempio anche per i tanti ragazzi che ci seguono costantemente e leggono i nostri articoli sul sito, "vittime" magari di vicissitudini molto simili. Il consiglio è semplice: fate come Bouah, non arrendetevi mai.