È stata la stagione di Edomwonyi: Atalanta trascinata dal suo "crack"

Nella splendida cavalcata dell’Atalanta fino alla semifinale Scudetto c’è un nome che risuona con forza: quello di Blessed Edomwonyi. Attaccante classe 2010, è stato senza dubbio uno dei protagonisti assoluti della stagione nerazzurra, trascinando la squadra con prestazioni di altissimo livello e un repertorio tecnico-atletico che ha fatto la differenza in molte partite decisive.
Contro l’Inter, nella semifinale di ritorno, la Dea ha sfiorato un’impresa che sembrava impossibile. Dopo lo 0-3 subito a Bergamo, i nerazzurri sono andati a Milano per tentare una rimonta complicatissima. Edomwonyi ha messo il suo sigillo nella gara, segnando uno dei due gol nel 2-0 finale. Bastava un altro gol, solo uno, per allungare la sfida ai calci di rigore. Ma, aldilà del risultato, ciò che ha colpito maggiormente è stato lo spirito della squadra e il cuore messo in campo, come al solito, dal numero 11, vero punto di riferimento offensivo della formazione di Esposito.
A renderlo speciale sono le sue incredibili accelerazioni sulla fascia, autenticamente devastanti. Salta chiunque si trovi davanti, seminando gli avversari con una facilità disarmante: basta allungarsi il pallone di qualche metro e il gioco è fatto. A questo, nel corso della stagione, ha aggiunto assist preziosi, rigori guadagnati, e ovviamente gol pesanti, come nella straordinaria prestazione del 4-0 al Vismara contro il Milan, una delle sue prove più brillanti.
Edomwonyi ha concluso una stagione da incorniciare in Under 15, affermandosi come uno dei talenti più promettenti del vivaio nerazzurro. E se il futuro è ancora tutto da scrivere, il presente dice che l’Atalanta ha già tra le mani un attaccante destinato a brillare.