Grazie, Milan: una lezione di ospitalità, professionalità e comunicazione

Quando raccontare il calcio giovanile diventa un piacere: il Milan ci ha messo nelle condizioni ideali per fare un grande lavoro.
17.06.2025 16:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Grazie, Milan: una lezione di ospitalità, professionalità e comunicazione
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Ci sono giornate in cui raccontare il calcio giovanile diventa un piacere che va oltre la passione e la competenza. Giornate in cui tutto fila liscio, in cui ogni dettaglio è al suo posto e si ha l'impressione di far parte di un sistema che funziona, che crede nel valore della comunicazione e nella qualità del lavoro di chi racconta.

È quello che è successo in occasione del ritorno dei quarti di finale tra Milan ed Empoli, dove il nostro team ha avuto il privilegio di vivere una vera e propria “lezione di ospitalità” firmata AC Milan. Vogliamo dirlo con chiarezza e gratitudine: poche volte ci siamo trovati nelle condizioni ideali per raccontare un evento come questa volta.

Fin da due ore prima del calcio d’inizio, ci è stato concesso l’accesso alla nostra postazione per sistemare e testare tutta la strumentazione necessaria per la diretta, che ha superato le 5000 visualizzazioni live e raccolto grande apprezzamento da parte del pubblico e dello stesso club rossonero. E non si è trattato solo di puntualità: la zona da cui trasmettevamo è stata letteralmente "blindata" per garantire che nessun passaggio potesse interferire con il nostro lavoro. Un dettaglio prezioso, considerando che a volte basta un cavo calpestato per compromettere un’intera registrazione. Non meno significativa è stata la consegna della distinta: ricevuta con oltre un’ora di anticipo, un’eccezione virtuosa rispetto a quanto avviene in diverse altre realtà, dove capita spesso di dover preparare grafiche, formazioni e scoreboard in condizioni di emergenza, anche a pochi minuti dal fischio d’inizio. Al Vismara, invece, abbiamo potuto lavorare con serenità, concentrazione e cura per ogni dettaglio.

Per tutto questo, un ringraziamento sentito va all’Ufficio Stampa del Milan, che si è distinto per gentilezza, disponibilità e competenza. Non solo ci è stato garantito il necessario, ma lo si è fatto sempre con un sorriso e con l’evidente volontà di agevolare il nostro lavoro, valorizzando il racconto di un calcio giovanile che merita visibilità e qualità. Un "grazie" in particolare va poi a Laura Bandinelli, che da quest'anno sta seguendo in maniera molto stretta e collaborativa la nostra progettualità.

Non tutti i campi permettono questo tipo di ripresa. A volte bisogna fare i conti con spazi ristretti, orari imprevedibili e collaborazioni complesse. Ma poi ci sono realtà - come appunto quella rossonera - dove si percepisce l’esistenza di una vera "scuola di comunicazione", solida e consapevole, capace di affiancare chi racconta il gioco con rispetto e competenza.

Speriamo, con tutto il cuore, di poter tornare anche nella prossima stagione a raccontare queste partite, mantenendo lo stesso livello di qualità. Intanto, grazie ancora al Milan: per l’organizzazione impeccabile, per l’attenzione ai dettagli, per la cortesia e la professionalità. È anche così che si costruisce un calcio migliore.