Dall’emergenza impianti in Italia al capolavoro del Viola Park
Da oggi, venerdì, prende il via il nostro nuovo format dedicato agli impianti sportivi italiani. Un viaggio attraverso le strutture del Paese, con la consapevolezza che il quadro generale non è certo dei più rosei.
Proprio per questo, forte della nostra presenza costante sui campi dal Nord al Sud, abbiamo scelto di raccontare e valorizzare tutte quelle realtà che si distinguono per qualità, organizzazione e visione.
Un tributo a quegli impianti che, controcorrente, dimostrano ogni giorno di essere davvero all’altezza. Prima di raccontarvi la nostra esperienza al Viola Park, apriamo con l’editoriale del nostro direttore Paolo Ghisoni.
I primi cambi di stagione ripropongono l’ormai consueto tema delle infrastrutture e di quanto un Paese, sempre più segnato da corruzione e incapacità nel gestire con civiltà manutenzioni e nuovi interventi, finisca per coinvolgere direttamente anche noi de La Giovane Italia.
Per chi ancora non conoscesse il nostro campo d’azione: ci occupiamo di dare la massima visibilità ai campionati Under professionistici italiani, attraverso riprese e telecronache, live o post-prodotte.
Quasi mai lavoriamo in veri stadi — quelli delle prime squadre — come se per alcuni di loro fosse scontato giocare in un salotto di casa propria. Molto più spesso ci troviamo in semplici impianti sportivi.
La differenza è sostanziale: lontani da qualsiasi comfort, ci accontentiamo di una tribuna coperta, una presa elettrica, un tavolo e un paio di seggiole. La nostra è una vera e propria missione, a tratti impossibile. Far comprendere a diversi club che averci al proprio fianco come media partner significa valorizzare il lavoro e l’energia di tanti professionisti, oltre a portare il calcio dei settori giovanili nelle case degli appassionati, non è sempre semplice.
Per questo motivo abbiamo deciso di non chiudere più gli occhi né girarci dall’altra parte.
Non per criticare chi ancora non ha compreso né il messaggio né la necessità di fare un passo avanti, come avviene nel resto d’Europa, ma per mettere in evidenza quei club che dispongono di strutture davvero ospitali e all’avanguardia, capaci di dimostrare con i fatti il rispetto verso chi ogni giorno cerca di trasformare un sogno in un lavoro remunerato.
Le riforme, a nostro avviso, si fanno anche citando gli esempi virtuosi — fortunatamente esistenti — costringendo i più arretrati a seguirne la scia.
Il calcio italiano ne ha un bisogno estremo, a tutti i livelli: dirigenziali e formativi.
Serve una meritocrazia piramidale, finalmente basata su chi fa davvero bene, e non su chi osserva e aspetta.
Anche per evitare, un giorno, di sentirci ancora rimproverare che il nostro sforzo editoriale sia “addirittura a pagamento”.
Come se chi ne usufruisce, nella propria vita quotidiana, lavorasse gratuitamente.
Bando alle ciance: spazio ai fatti. Cominciamo dal meraviglioso e avveniristico Viola Park, nel racconto dei nostri inviati.
“BENVENUTI… AL VIOLA PARK…”
Il Viola Park è il moderno centro sportivo della Fiorentina, inaugurato ufficialmente l’11 ottobre 2023 a Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze.
La struttura è una vera “casa viola”: ospita gli uffici dirigenziali, i campi di allenamento per la prima squadra maschile, per la squadra femminile e per le formazioni giovanili.
Si estende su circa 25–26 ettari, con 29.000 metri quadrati di superficie costruita, e comprende 12 campi regolamentari (5 naturali, 5 ibridi) più due mini-stadi: lo Stadio Curva Fiesole e lo Stadio Davide Astori, dedicato alla memoria dell’ex capitano.
All’interno del Viola Park non mancano strutture all’avanguardia: oltre ai campi, ci sono palestre, centri medici e benessere, una sala eventi, e aree per il recupero atletico con piscina, vasche vascolari, saune, crioterapia. Il tutto è immerso nel verde, arricchito da un laghetto centrale con fontana, che contribuisce a rendere l’ambiente armonioso e accogliente.
Dal punto di vista tecnologico, la struttura è altrettanto moderna: dispone di fibra ottica (circa 30 km), copertura Wi-Fi globale, due data center, un sistema di videosorveglianza e controllo accessi, e un impianto di ripresa tattica con numerose telecamere.
Infine, Viola Park è pensato non solo per l’allenamento, ma anche come polo aggregativo e di sviluppo: ospita il settore giovanile con decine di squadre, comprese le formazioni femminili, contribuendo anche all’impatto sociale ed economico del territorio. Il Viola Park rappresenta l’avanguardia assoluta per far crescere una squadra, da quelle giovanili fino alle prime squadre maschili e femminili.
La postazione per fare dirette: un punto di vista strategico
In particolare, nella tribuna Davide Astori dello stadio omonimo, è presente una torretta rialzata “aperta”, dotata di presa di corrente, che la Fiorentina ci concede senza alcun problema (nonostante fosse inizialmente destinata come postazione per match analyst). Quando presenti, questo spazio è condiviso con grande spirito di collaborazione con loro, consentendoci di lavorare fianco a fianco con i tecnici viola nel rispetto dei ruoli.
E se la torretta risulta troppo affollata? Non è un problema: è sufficiente portare una piccola prolunga elettrica, perché anche ai piedi della torretta nella tribuna c’è spazio sufficiente per sistemare postazioni alternative. La Fiorentina, con estrema disponibilità, fornisce tavoli e sedie, senza alcuna difficoltà logistica.
Questo setup non è solo ottimale per trasmettere una diretta dallo Stadio Davide Astori, ma è supportato da un forte grado di cooperazione. Dirigenti e steward presenti sono sempre disponibili, nei tempi e nei modi giusti, a fornirci tutte le informazioni fondamentali, per garantire che la diretta non sia solo tecnicamente eccellente, ma anche ricca e coerente da un punto di vista narrativo/editoriale.
Una disponibilità tutt’altro che scontata, che per noi rappresenta un valore aggiunto e un motivo di orgoglio nel collaborare con una società così seria e costantemente attenta al nostro lavoro nel settore giovanile.
In sintesi: il Viola Park non è semplicemente un centro sportivo, ma un hub multimediale che offre un terreno ideale per raccontare il progetto Fiorentina in tutte le sue dimensioni — sportiva, umana, strategica.
