"Il corso telecronista e talent? Una delle scelte migliori degli ultimi anni"

Il 30 agosto del 2008 nasce Sky Sport 24. Da quel 30 agosto di 15 anni fa, la mia routine mattutina è quasi sempre la stessa (tranne rari e spiacevoli inconvenienti): metto su la caffettiera e mi gusto il primo caffè della giornata davanti alle principali notizie sportive del giorno. Durante una di queste classiche routine per svegliarsi col piede giusto, verso gennaio/febbraio 2023, sulla barra con le notizie in sovraimpressione, si fa riferimento ad un corso per telecronisti e talent per La Giovane Italia, rubrica che io, assiduo frequentatore di Sky Sport, conoscevo bene. Penso “perché no?” e mando per iscritto alla mail fornita il mio interesse per questo corso.

Credo sia stata una delle scelte migliori che io abbia fatto negli ultimi anni. Il 12 aprile vengo catapultato in questo mondo che ho sempre ammirato, e forse sognato, da lontano. Il corso inizia, ci siamo dovuti recare presso le sede nazionale della LND a Milano, e dentro una di quelle aule, vengo subito accolto da un gruppo di ragazzi, che poi avrei scoperto essere 3 ragazzi che fanno parte del mondo della LGI a vario titolo. Subito simpatici e super disponibili, capisco subito che l’aria che si respira è di quelle che ti fa bene. Conosco anche il responsabile del corso, nonché co-founder della LGI, Paolo Ghisoni, abituato a sentirlo in telecronache di calcio o di tennis, averlo lì davanti che mi accoglie con la sua proverbiale simpatia è già un primo segnale di quello che avrei passato nei 5 giorni seguenti.

Nello specifico: il primo giorno abbiamo avuto il piacere di assistere agli interventi di Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile del Genoa, che subito ci ha fatto capire l’importanza data alle parole e come va affrontato un percorso di questo tipo all’interno del mondo dei settori giovanili italiani; dopo la pausa pranzo, Giancarlo Marocchi, ex giocatore, con un passato anche da responsabile del settore giovanile del Bologna, e ora una delle seconde voci più importanti del panorama Sky. La prima giornata si conclude con i preziosi consigli di Federico Zancan, una delle voci più belle e coinvolgenti della telecronaca sportiva italiana. Già alla fine del primo giorno si veniva travolti da forti emozioni e informazioni utili e interessanti.

Seguono gli altri due giorni, pieni di interventi che completano il pacchetto “teorico” del corso, da Roberto Samaden, uno delle figure chiave a livello settore giovanile italiano, a Giovanni Stroppa, allenatore ed ex calciatore, con un’umanità e simpatia fuori dal comune; da Kevin Cauet, responsabile scouting Adidas, intervento interessantissimo e super innovativo, molto stile universitario, a Beppe Bergomi, una colonna della cultura sportiva prima, e giornalistica dopo, italiana. Ultimo intervento, ma non per importanza, anzi, è quello di Ricky Massara, attuale direttore sportivo del Milan, probabilmente l’intervento che più mi ha sorpreso in positivo, tale la portata di informazioni e consigli che dire preziosi è quasi un eufemismo.

Finita la parte teorica, il sabato inizia quella pratica, sui campi, si inizia da Como – Monza, incontro di Primavera 2. Lì si sarebbe svolto il nostro primo test interno di telecronaca e di ripresa video. L’impatto è stato notevole, come ogni primo approccio ad una cosa nuova, ma il supporto dei ragazzi della LGI ha facilitato e addolcito l’esperienza.  Sin da subito si percepisce l’aria che si respira a questi livelli, dove il calcio sembra tornare protagonista, cosa non sempre ovvia.

Il giorno seguente è quello del test vero e proprio che poi verrà valutato da Federico Zancan. Ci rechiamo a Genova, presso il campo sportivo Nazario Gambino, dove si terrà la partita tra la capolista del campionato Primavera 2 Genoa contro la Cremonese. Ci prepariamo per la telecronaca, sempre aiutati e consigliati dallo staff della LGI. Dopo avere sostenuto la prova, la giornata finisce e con sè anche la magnifica esperienza del corso. Un corso che ha portato tanti ospiti, che hanno arricchito il mio bagaglio di conoscenze riguardo al mondo del calcio, ma portatori anche di valori umani ancora più importanti. L’esperienza è stata a 360 gradi, le prove sul campo mi hanno portato ad assaggiare quel sogno che rincorro da bambino, e che grazie ad iniziative come queste, puoi veramente credere di vivere facendo ciò che ami: raccontare il bello dello sport.

In conclusione, vorrei ringraziare Paolo, Matteo, Luca e Stefano, i ragazzi che ci hanno accompagnato in questa magnifica esperienza e che hanno reso tutto ciò possibile.