Nicolò Amalfitano, la qualità non manca nell'attacco della Dea

Dopo aver concluso la regular season con un 6-1 al Cittadella, ora la squadra di Previtali è pronta a scendere in campo per gli ottavi di finale.
24.04.2024 12:30 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Nicolò Amalfitano, la qualità non manca nell'attacco della Dea

L'Atalanta chiude con un convincente 6-1 al Cittadella la propria regular season e si prepara ad affrontare, nel migliore dei modi, gli ottavi di finale scudetto. La squadra di Previtali non ci arriverà chiaramente da favorita, considerate alcune formazioni (come Milan, Genoa e Roma) che meritano questa nomina dopo quanto dimostrato in regular season, ma è pronta a ribaltare i pronostici affidandosi ad alcune individualità molto interessanti. Oltre ai vari Fugazzola e Gasparello, dei quali vi parliamo ormai da tempo, vogliamo soffermarci oggi su Nicolò Amalfitano, attaccante classe '09, grande protagonista anche nella scorsa giornata. 

Dopo un primo tempo "stregato" per Amalfitano, dove il pallone non voleva in alcun modo entrare, ecco che nel secondo tempo riesce finalmente a sbloccarsi, finalizzando un contropiede partito proprio da un suo passaggio in profondità per Faveri. Si tratta della rete del 4-1, che spegne i sogni di rimonta da parte dei granata e chiude definitivamente il match. Avrebbe anche l'occasione di realizzare la doppietta personale, ma a pochi passi da Lotto decide di optare per la potenza e non per la precisione, centrando clamorosamente la traversa.

Nonostante qualche chance sprecata, Amalfitano si è distinto ancora una volta per la sua centralità nei meccanismi di gioco della Dea: si abbassa per ricevere palla e dialogare con i centrocampisti, è fondamentale inoltre nelle sponde e nei tocchi ravvicinati con i compagni in attacco. Senza dimenticare, inoltre, le ottime doti tecniche che può vantare nel proprio repertorio, che ha fatto intravedere anche domenica, ma a cui ci ha abituato già durante l'anno. Ricordiamo, ad esempio, il gol realizzato contro la Feralpisalò: riceve palla spalle alla porta, con una finta sull'avversario trova il modo per girarsi, altro movimento a ingannare il difensore, prende la mira e indirizza la sfera nell'angolino, dove il portiere non può mai arrivare. Una rete che racconta molto del talento di questo ragazzo.

Un nome del quale sentiremo certamente parlare nei prossimi anni, anche se la nostra attenzione si focalizza ora su quello che accadrà agli ottavi di finale: l'Atalanta vuole sorprendere e proverà a farlo puntando su Amalfitano.