Simone Pazzi, due gol e tanta voglia di crescere con la Spal

La doppietta contro la Vis Pesaro non è soltanto una giornata da ricordare per Simone Pazzi. È il segnale di un percorso che sta prendendo forma, fatto di crescita, consapevolezza e margini ancora tutti da esplorare. Giovanissimo, ma già protagonista: l’attaccante biancazzurro continua a mettersi in mostra con prestazioni solide.
Contro la Vis ha mostrato tutto il repertorio: nel primo gol ha saputo leggere l’azione con intelligenza, facendosi trovare nel posto giusto per ribadire in rete. Senso della posizione, freddezza, tempismo: qualità che non si insegnano. Nel secondo, invece, ha messo in scena una giocata da attaccante completo: corsa in campo aperto, resistenza al contatto fisico, lucidità nel concludere con un sinistro preciso a incrociare. Una rete da “nove” puro.
Eppure, lo sa anche lui: c’è ancora tanto da migliorare, soprattutto sotto porta. Più di una volta, domenica, ha sfiorato la tripletta. Gli è mancato solo un pizzico di precisione in più, o ha trovato sulla sua strada un portiere reattivo. Ma il fatto stesso che riesca a costruirsi così tante occasioni, è già un segnale di quanto sia dentro al gioco. Il potenziale è evidente, il lavoro quotidiano farà il resto.
Una delle sue qualità migliori resta il gioco spalle alla porta. In quella zona complicata del campo, Pazzi fa valere fisico, tecnica e visione. Protegge il pallone, dà respiro alla manovra, coinvolge i compagni: è lì che spesso inizia l’azione offensiva della SPAL.
La squadra, intanto, ha chiuso la stagione casalinga con un successo travolgente. I playoff però sono sfumati: i biancazzurri si sono fermati ai piedi della zona utile per potersi qualificare, e il rammarico resta. Ma l’obiettivo è chiudere al meglio, con convinzione, nell’ultima giornata in casa del Trento.