La Fiorentina pareggia all'ultimo tuffo: meglio tardi... che mai!

La gara di andata tra Fiorentina e Lazio è stata equilibrata e ciò era preventivabile alla vigilia, in quanto le due squadre avevano chiuso lo stesso girone distanziate solamente di tre punti. Sul sintetico del “Davide Astori” si sono affrontati due gruppi che ormai si conoscono molto bene e per questo motivo i primi quarantacinque minuti sono stati molto bloccati tatticamente. Non ci sono state occasioni clamorose ed addirittura nessun tiro in porta, ma solamente qualche tentativo dalla distanza uscito a lato. La Viola ha proposto una costruzione palleggiata, prendendosi qualche rischio in uscita perché la Lazio pressava altissima andando in uno contro uno con le ali sui terzini opposti, l’attaccante centrale Clarizia sul difensore centrale destro e la mezzala Morelli sul difensore centrale sinistro. Per questo motivo sono risultati fondamentali gli smarcamenti dei tre centrocampisti centrali, cioè il centromediano Bianchini e le due mezzali Del Giudice e Faye, anche se l’intensità del pressing dei biancocelesti spesso non ha permesso che la palla arrivasse a loro in modo pulito. Il risultato di questa contrapposizione ha fatto sì che non ci sia stata continuità nella proposta di gioco di entrambe le squadre, con la Fiorentina che vedeva le proprie azioni interrompersi grazie alla qualità nel vincere i duelli dei difendenti laziali, mentre i biancocelesti vedevano i loro passaggi diretti infrangersi sulla capacità nei duelli aerei soprattutto dei due difensori centrali, Scarpelli e Varesis.
All’inizio della ripresa c’è stato il ritorno in campo di Nwagwu, subentrato al posto di Pagliuso, tornato da un infortunio ma non ancora al massimo della condizione come dimostrava la vistosa fasciatura al ginocchio sinistro. Alla metà del secondo tempo è arrivato il vantaggio dei biancocelesti da un’azione arrivata sulla fascia destra e con un cut back che ha premiato lo smarcamento di Morelli nella zona centrale dell’area di rigore, non assorbito dai difendenti gigliati, il quale ha potuto colpire incontrastato e depositare in rete. Da questo momento si è rotto l’equilibrio della gara con i padroni di casa che si sono sbilanciati in attacco, e gli ospiti che si sono difesi compatti cercando di ripartire. I viola però non riuscivano a creare occasioni nitide se non qualche calcio piazzato e proprio sull’ultimo corner al quinto minuto di recupero, Luka dal lato destro ha battuto verso il primo palo, Varesis è saltato più in alto di tutti ed ha prolungato sul secondo palo dove Giannoni in tuffo di testa ha trovato il pareggio.
L’andata è terminata così in pareggio ed ha confermato quanto visto durante la stagione regolare, cioè che Fiorentina e Lazio sono due squadre di pari valore. Per la Viola però ci sarà la necessità di trovare la via per segnare un gol in più degli avversari perché in caso di pareggio al “Salaria Sport Village” passeranno i biancocelesti. Le reti realizzate dai toscani nei precedenti recenti sono arrivate da un rigore e da un calcio d’angolo e probabilmente le palle inattive risulteranno decisive anche nella gara di ritorno degli ottavi di finale.