Il Lecco non si snatura: qualità, ritmo e idee… aspettando i playoff

I blucelesti mettono in mostra grande maturità e una precisa identità di gioco nella vittoria in rimonta sulla Pergolettese: segnali incoraggianti verso la fase decisiva
30.04.2025 19:00 di  Giorgio Manni   vedi letture
Il Lecco non si snatura: qualità, ritmo e idee… aspettando i playoff

Nel penultimo turno della regular season, il Lecco ha firmato una vittoria pesante e indicativa: 2-1 in rimonta sul campo della Pergolettese, con due reti arrivate nei minuti finali. Un successo che non è bastato per riaprire i giochi al vertice – il primo posto è stato infatti aritmeticamente conquistato dall’Albinoleffe, vittorioso a Lumezzane – ma che ha consentito ai blucelesti di salire al secondo posto, approfittando del pari del Renate contro la Pro Vercelli.

“È stata una partita tosta, come ce l’aspettavamo, contro un’ottima squadra che ci ha saputo mettere in difficoltà, ma la vittoria finale è stata meritatamente conquistata” ha dichiarato ai nostri microfoni il quarantunenne tecnico rumeno Janos Szekely. Contro una Pergolettese determinata e ben messa in campo, i blucelesti partono forte, occupando con decisione la metà campo avversaria e creando diverse occasioni da gol nei primi venti minuti. I padroni di casa subiscono inizialmente l’intraprendenza del Lecco, ma col passare del tempo riescono a riorganizzarsi e a rispondere con convinzione, trovando il vantaggio al 39’ con l’attaccante Matteo Giroletti. È però nella ripresa che il Lecco mostra tutto il proprio repertorio: maturità, condizione atletica invidiabile e grande lucidità mentale. Nel forcing finale, insistente ma sempre ordinato e ragionato, arrivano i due squilli decisivi: prima Valerio Luly Tommaselli ristabilisce la parità, poi, appena un minuto più tardi, Filippo Balliano firma il sorpasso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sfruttando l’uscita a vuoto del’estermo difensore gialloblù.

Un epilogo che premia non solo lo sforzo, ma anche l’identità di gioco della squadra ospite che non è mai venuta meno nel corso della gara, neanche nei momenti più delicati del match. Il Lecco di Szekely è una squadra che non rinuncia mai a costruire dal basso e a giocare palla a terra. Ha un’idea precisa: possesso, combinazioni tra centrocampisti e attaccanti, movimenti sincronizzati per creare superiorità e trovare spazi. Un calcio propositivo, che punta sul dominio del pallone e sulla qualità delle giocate, senza speculazioni. Non è un caso se il Lecco arriva spesso a far male dopo azioni manovrate e sviluppate con logica. È il frutto di un lavoro collettivo, della fiducia nei propri mezzi e di una condizione fisica che permette di mantenere ritmo e intensità fino al 90'. Adesso resta un’ultima giornata da affrontare contro la Pro Vercelli, prima dei playoff: lì si giocherà tutto. E il Lecco sembra arrivarci con le idee chiare e la benzina giusta per andare lontano.