Carrarese in cerca di continuità, Virtus chiamata a reagire: domani il match decisivo
Sabato alle 15:00 la Carrarese riceve la Virtus Verona in un incontro che può pesare molto più dei semplici tre punti: i padroni di casa vogliono consolidare il buon momento e risalire ulteriormente la classifica, mentre gli ospiti cercano una risposta immediata dopo la sconfitta per 1-3 subita nella decima giornata.
toscani arrivano al match con un vantaggio non da poco: nell’11ª giornata hanno riposato, una pausa che ha permesso al gruppo di lavorare con calma sul piano tattico e sul recupero fisico. Con 14 punti in classifica e una posizione di metà-alta graduatoria, i gialloblù hanno l’occasione di dare continuità a un percorso fin qui positivo, sostenuti dal proprio pubblico e dalla solidità mostrata nelle gare più recenti.
Dall’altra parte i veneti si presentano con l’urgenza di rialzarsi. Il ko per 1-3 contro l’Arzignano Valchiampo ha evidenziato fragilità difensive e qualche difficoltà nella gestione dei momenti chiave del match. Con 9 punti in classifica, ogni gara comincia a pesare di più: serve personalità, compattezza e la capacità di mettere in condizione i propri uomini migliori di incidere.
Tra questi spiccano i due bomber rossoblù, Paul Ojeh e Ousmane Dore, entrambi a quota 3 reti. Due profili diversi ma complementari: potenza, attacco alla profondità e fiuto del gol. La Carrarese risponde con il suo terminale più efficace, Edoardo Di Tonno, anche lui a quota 3 gol e capace di rendersi pericoloso ogni volta che riesce a ricevere tra le linee.
Si prospetta una partita aperta, in cui i padroni di casa proveranno a imporsi con ritmo e verticalizzazioni, mentre gli ospiti dovranno scegliere se abbassare il baricentro per proteggersi o rischiare qualcosa per ribaltare l’inerzia recente. Molto dipenderà dal duello a centrocampo e dalla capacità delle due squadre di limitare gli errori nelle transizioni.
Più del risultato, ciò che è in gioco è la direzione del percorso stagionale: la Carrarese cerca lo slancio, la Virtus la scossa. E spesso, in partite come questa, a fare la differenza è chi ha più fame.
