Milan a testa alta: quando il viaggio conta più della meta

Nonostante l'epilogo amaro, è giusto sottolineare l'importante percorso dei ragazzi di mister Renna, protagonisti durante tutta la stagione.
23.06.2025 16:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Milan a testa alta: quando il viaggio conta più della meta
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Il calcio può essere crudele nei suoi momenti decisivi. Lo sa bene il Milan Under 17, uscito sconfitti solo ai calci di rigore nella finale Scudetto contro il Torino. Una conclusione amarissima, arrivata al termine di una partita combattuta e di una stagione che merita comunque di essere celebrata in ogni suo passo.

La squadra allenata da mister Renna ha regalato emozioni e qualità per tutto l’anno. Nel girone B ha duellato con l’Inter per il primato, chiudendo al secondo posto ma conquistando l’accesso diretto ai quarti di finale. E lì è arrivata una prova di grande maturità, superando un avversario ostico come l’Empoli, fucina di talenti e "casa" di giocatori già nel giro delle Nazionali, come Campaniello e Baralla. Poi, la semifinale: un 4-2 entusiasmante rifilato alla Juventus, a certificare il valore assoluto del gruppo rossonero. Gioco, personalità, fame: tutto quello che serve per costruire qualcosa di importante. La finale è finita ai rigori, il modo più crudo e imprevedibile per assegnare un titolo. Onore al Torino per la vittoria, ma il Milan esce a testa altissima. Perché, come spesso diciamo, a contare davvero è il percorso. E il cammino dei giovani rossoneri è stato straordinario.

Un’annata che ha mostrato prospetti interessanti, una chiara identità di gioco e un gruppo coeso, guidato con mano ferma e visione da Renna. Questo è ciò che rimane e ciò da cui ripartire. Lo Scudetto non è arrivato, ma il futuro - per il Milan Under 17 - si scrive oggi, con orgoglio e consapevolezza. Perché anche senza il tricolore cucito sul petto, questa stagione vale tanto. Vale tutto.