Il Milan non può nulla: l'Olympiakos vince la Youth League grazie alle sue stelle

Applausi comunque meritati per la squadra di Abate, andata vicinissima a un traguardo "storico" per un club italiano.
22.04.2024 19:50 di  Stefano Rossoni   vedi letture
©️Instagram/camardafrancesco9
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Il Milan perde in finale e dice dunque addio al sogno Youth League. L'Olympiakos conquista meritatamente il trofeo offrendo una prestazione degna di nota, resa possibile da alcuni nomi... veramente interessanti.

Una partita molto delicata, contro un avversario temibile, che fin dai primi minuti mette in grande difficoltà i rossoneri. Lo fa soprattutto con il proprio reparto offensivo, che vede Kostoulas come primo riferimento, Papakanellos e Pnevmonidis alle sue spalle. Il Milan prova a rendersi pericoloso soprattutto con ZeroliScotti, ma entrambi non impensieriscono Sina, portiere greco classe '04. La squadra allenata da Sylaidopoulos va vicinissima al vantaggio al 38', con Bakoulas che non riesce ad angolare la propria conclusione a pochi passi da Raveyre.

Il secondo tempo si apre con un'occasione ghiotta per il Diavolo, dove Sia non arriva (per centimetri!) a colpire il pallone servito deliziosamente da Magni. Pochi minuti più tardi è Scotti a sfiorare l'1-0, ma il super intervento di Sina permette ai greci di mantenere il risultato in parità. Al 57', però, l'episodio che cambia il match: il direttore di gara viene richiamato dal VAR per un tocco di mano di Stalmach in area di rigore. Non ci sono dubbi, è penalty. Sul dischetto si presenta Mouzakitis, Raveyre intuisce ma non riesce a respingere la sfera: Olympiakos in vantaggio. Il Milan accusa il colpo e dopo pochi istanti arriva anche il 2-0, firmato da Papakanellos. Al 66', un gol di rara bellezza realizzato da Bakoulas, uno dei giocatori migliori di questa rosa: rovesciata strepitosa, su cui il portiere rossonero non può davvero nulla. 

Il Diavolo tenta di reagire, sempre con il proprio capitano, ma non avrà purtroppo modo di accorciare le distanze - nonostante alcune chance importanti - per cercare una clamorosa rimonta. Nulla da fare dunque per la squadra di Abate, andata veramente a un passo da un traguardo "storico" per una squadra italiana.