La storia di Mattia Esposito: dal nulla al professionismo a 15 anni

Il talento napoletano classe 2008 ha firmato il primo contratto da professionista con la maglia del Sorrento ed è pronto a mostrare tutta la sua classe.
16.08.2025 10:00 di  Gianmarco Pone   vedi letture
©Instagram/_mattiaesposito_10_
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Immaginate di avere 15 anni, non aver mai fatto scuola calcio, un solo anno di settore giovanile, e ritrovarvi catapultati in un campo da calcio ad esordire tra i professionisti. Parliamo di un caso più unico che raro, ma che rappresenta a pieno la storia di Mattia Esposito, ala sinistra classe 2008 che lo scorso mese ha firmato il primo contratto da professionista con la maglia del Sorrento, che disputerà il campionato di Serie C nel girone C.

Per chi mastica calcio giovanile, non sarà certo la prima volta che sentirà parlare di Mattia Esposito, ma andiamo un po' a ritroso.
Mattia viene dal centro storico di Napoli, più precisamente dal Borgo di Sant'Antonio: un tatuaggio sul costato "non dimenticare mai da dove arrivi - 16.2" glielo ricorda sempre. Esposito, di fatto, non ha mai frequentato una scuola calcio, ma ha sempre giocato per strada, incarnando quei valori di un calcio che sta andando via via scomparendo.

I primi passi verso un'associazione dilettantistica sono stati mossi alla Real San Ferdinando, che rappresentava un po' un ritrovo per tutti coloro che frequentavano la chiesa di San Ferdinando a Napoli. Non c'era una vera e propria organizzazione, tant'è che Mattia a volte si ritrovava a dover improvvisare degli allenamenti con i compagni cercandoli su youtube.

Nonostante tutte queste difficoltà, il talento di Mattia era evidente e troppo appariscente per non poter emergere. Nell'estate del 2022, Mattia chiede al proprio mister Kamara di potersi misurare in una realtà professionistica: viene così prima portato in prova al Giugliano e successivamente al Sorrento. Di fatto, la sua carriera da calciatore comincia alla soglia dei 14 anni con un Under 15 regionale, considerando che in quella stagione il Sorrento disputava ancora il campionato di Serie D. Il bagno d'esordio di Mattia Esposito è trionfale: 30 gol il primo anno innescano le prime attenzioni da parte di osservatori e addetti ai lavori. Così, un'altra annata soddisfacente in termini di prestazioni e gol in Under 16 Nazionale gli vale una "gita" in prima squadra.

Per volere del presidente Giuseppe Cappiello, Mattia viene infatti aggregato insieme ad altri sei under alla prima squadra per la preparazione estiva 24/25. Mentre i suoi coetanei, ad uno ad uno, vengono rispediti a casa, Esposito non esce più, ma anzi raddoppia: l'11 agosto dello scorso anno arriva infatti l'esordio in Coppa Italia Serie C contro il Picerno.

Da quell'istante, Esposito entra in pianta stabile nel gruppo dei senior, cominciando una stagione nella quale colleziona 4 presenze in Serie C, condite da un gol contro il Taranto (poi revocato, in seguito al fallimento dei pugliesi) e ben 26 panchine tra i professionisti. Mattia fa intravedere tutte le sue qualità: dalla tecnica sopraffine al dribbling, passando per la sterzata tipica di Kvaratskhelia a cui tanto s'ispira. Nel mentre, Esposito viene convocato anche dalla Rappresentativa U17 Lega Pro, incantando tutti gli addetti ai lavori nelle partite amichevoli contro i pari età di Parma ed Inter.

A fine stagione, diversi club di A e B mettono gli occhi sul talento napoletano: una su tutte, il Bologna, che vorrebbe fortemente il classe 2008 per aggregarlo alla formazione Primavera. La decisione del Sorrento, in comune accordo con il giocatore, è differente: continuare a valorizzare il giovane talento, aumentando il minutaggio e portando alla luce altri aspetti di un fiore che sta sbocciando pian piano.

Come se non bastasse, domenica per Esposito è arrivata la ciliegina sulla torta, che equivale al coronamento di un sogno: poter giocare contro il "suo" Napoli campione d'Italia. Era solo un'amichevole, ma forse un giorno lo potremo ammirare dall'altra parte. Tempo al tempo.